In una parte di stagione dove sono più i tornei a formula “ridotta” rispetto ai classici tornei, analizziamo i pro e i contro anche in relazione ai punti per la classifica di fine anno
Nel bel mezzo della stagione invernale, alzi la mano chi non ha partecipato ad un torneo rodeo. La scelta talvolta risulta essere quasi obbligata, considerato che la maggior parte dei circoli in questo periodo dell’anno propone principalmente tornei al meglio dei 4 game.
La formula è molto veloce perché si gioca solo nel week-end, due set su tre al meglio dei 4 game e il terzo set spesso è un tie-break, normale al 7 o long al 10. Oltre a tutto questo, è presente il temutissimo killer point al posto dei classici vantaggi.
Una formula che nasce dalla sperimentazione delle Next Gen ATP Finals, dove i migliori under 21 del mondo si sfidano in match che prevedono un punteggio rapido: 3 set su 5 al meglio dei 4 game, no advantage, ma direttamente killer point per decidere il game sul 40 pari.
Questa formula non è sicuramente adatta ai giocatori “diesel”, che hanno bisogno di più tempo per entrare in partita; basta distrarsi un paio di game e l’avversario è già a metà dell’opera per conquistare il set.
Inoltre per alcuni giocatori la parte più difficile risulta essere quella di dover giocare più match a breve distanza l’uno dall’altro. Partita, vittoria, attesa; partita, vittoria, attesa… e se le cose vanno bene può esserci anche un terzo o quarto incontro nell’arco della stessa giornata.
E ai fini della classifica, i rodeo fanno guadagnare abbastanza punti oppure no?
Ne parliamo con Federico Ballarini.
Federico, sbaglio o il regolamento FIT (ora FITP) è stato recentemente cambiato e una volta i rodeo davano più punti rispetto ad oggi?
I rodeo hanno subito tanti cambi a livello di metodo di calcolo classifiche. All’inizio i punti venivano decurtati al 60%, poi sono stati per anni contati al 100% e adesso da 2 anni il calcolo è diventato un po’ più complicato, come piace alla nostra Federazione 🙂
Secondo te hanno fatto bene a modificare il regolamento?
I rodeo dal mio punto di vista sono diversi da un match 2 su 3 con set ai 6. E’ corretto che siano calcolati in modo diverso, per quanto questo metodo mi sembri molto cervellotico e non aiuti nella comprensione. Il famoso 60% dei punti, che era stato impostato all’inizio, era forse una delle misure più corrette, dal mio punto di vista. Seguendo lo stesso ragionamento, non so quanto sia corretto che i match normali 2 su 3 siano equiparati ai match senza terzo set e con killer point …
Quindi quanto vale oggi una vittoria in un rodeo?
Oggi i punti dei tornei rodeo valgono al 100% però possono contribuire a massimo il 25% della soglia da raggiungere (prima quella per non retrocedere e dopo quella per la promozione). Cosa vuol dire questo in parole semplici? Che un 4.NC che vince 3 tornei e 15 partite di rodeo durante l’anno e nessun’altra partita “normale”, avrà ai fini del calcolo 15 punti totali, quindi non passerà neanche 4.6. In generale, con solo rodeo non potrò nè salvarmi nè essere promosso, però potrò fare ¼ della soglia utile. Tennistalker vi aiuta a calcolare i punti automaticamente!
Secondo te perché ci sono così tanti rodeo soprattutto durante il periodo invernale? Può essere una questione economica?
Decisamente per una questione economica. Non piacciono a nessuno, ma li fanno tutti. I circoli sanno che un rodeo dura 1, max 2 giorni, spreca poche palline e poche ore di riscaldamento, impegna poche risorse ma viene pagato quasi come un torneo vero. I giocatori li fanno perchè non hanno scelta, se vogliono giocare soprattutto d’inverno.
Ti piace questa formula o sei per il torneo tradizionale?
A me non dispiace in senso generale. Ne ho fatti vari negli anni perchè erano “comodi”. Sai che ti occupano solo il sabato (e se sei fortunato la domenica) e ti permettono di non perdere il “ritmo partita” d’inverno. Una volta erano più per i quarta categoria, adesso sono stati sdoganati. Certo, se ho tempo e posso scegliere, scelgo sempre un torneo tradizionale, magari con terzo set e vantaggi invece del killer point. Ma di questi tempi, a trovarli…