Il padel è lo sport del momento e noi di TennisTalker siamo andati a curiosare…
Si è svolta a Milano la prima fiera dedicata interamente al padel e, a giudicare dall’affluenza di pubblico, possiamo confermare che questo sport sta raccogliendo sempre più appassionati.
Ne abbiamo parlato con Gianni Milan, vicepresidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Buongiorno, cosa ne pensa di questa manifestazione?
Ho parlato poco fa con il responsabile dell’evento che è veramente molto contento. Pensavano di avere circa 15.000 visitatori in realtà sono molti di più, credo arriveranno a quasi 20.000 presenze. Il che significa che è un evento importante.
Come si sta muovendo la Federazione in questo momento, oltre ovviamente ad aver riunito tennis e padel sotto un’unica Federazione?
La Federazione è presente, c’è molto interesse. Sappiamo che c’è un movimento che gira attorno al milione di praticanti e questo milione di praticanti lo vogliamo in qualche modo coinvolgere attraverso le nostre attività, i nostri campionati, i nostri tornei quindi dobbiamo fare un gran lavoro. Ad oggi abbiamo 70.000 tesserati e il nostro obiettivo è di arrivare, nel giro di 4 o 5 anni, a 500.000 tesserati solo nel padel. E’ un lavoro impegnativo e che richiede molte forze da mettere in campo.
Oltre al padel, in fiera sono presenti due campi per il pickleball. La Federazione è interessata o è ancora troppo presto per parlarne in Italia?
Siamo interessati anche a questo settore. Tutto quello che è sport di racchetta ci coinvolge. Lo stiamo valutando. Ho parlato prima con i due responsabili dei campi che sono stati allestiti qui in fiera e hanno già avuto un migliaio di persone che hanno richiesto informazioni. So che diversi imprenditori si stanno interessando per la costruzione di alcuni campi. Lo stiamo valutando.
So che è un ottimo tennista, ma si è anche lei convertito al padel?
Ho sempre provato tutti gli sport fin da giovane. Oltre al tennis sto giocando a padel e giocherò anche a pickeball perché trovo che sia divertente e qualsiasi cosa dove ci si possa divertire la faccio.
Siamo d’accordo.
Curiosando fra gli stand, abbiamo notato che la maggior parte proponeva la realizzazione, nel giro di pochissimo tempo, di nuovi campi da padel perché oggi la tendenza è proprio questa: costruire grandi capannoni con all’interno due, tre o quattro campi.
C’erano numerose proposte di abbigliamento sempre più colorate e realizzate con tessuti tecnici, integratori per ogni tipo di esigenza fisica e software innovativi in grado di registrare ogni colpo giocato in campo.
Abbiamo assaggiato l’acqua “declusterizzata” che crea una iper-idratazione senza avere alcun componente chimico o artificiale.
Abbiamo sperimentato la macchina lanciapalle perché se va bene per il tennis perché non adattarla per il padel?
Abbiamo poi incontrato un nostro partner, Ribola Retificio, e ne abbiamo quindi approfittato per sentire la voce di un espositore.
Ciao Elena, siete soddisfatti della fiera?
Moltissimo. Sono venuti a trovarci diversi clienti storici e inoltre abbiamo trovato nuovi clienti. E ci sono stati anche diversi visitatori dall’estero.
Voi siete specializzati in reti e recinzioni che vengono utilizzati in vari settori, compreso lo sport. Quindi calcio, pallavolo, tennis… e ora anche il padel.
La flessibilità è il nostro punto di forza. Siamo passati dal solo tennis alle richieste continue di materiali per i campi da padel. Bisogna stare al passo con i tempi.
Quale è stata la giornata che secondo voi ha visto la maggiore affluenza di pubblico?
Sicuramente sabato è stato il giorno clou. La presenza di Bobo Vieri ha divertito e coinvolto gli spettatori. E anche noi ogni tanto ci siamo a turno allontanati dallo stand per andare a vedere le varie esibizioni dei tanti campioni presenti.
To be continued…