È terminato oggi l’ultimo turno di qualificazioni per il Maharashtra Open, un ATP250 che dal 2018 si tiene a Pune (India). Due gli italiani impegnati nel cercare di guadagnarsi un posto nel tabellone principale: Flavio Cobolli (classe 2002, n.171) e Mattia Bellucci (classe 2001, n.153), rispettivamente testa di serie n. 5 e n.3 delle qualificazioni.
Dei due l’unico a farcela è stato Cobolli, in grado di superare il ceco Zdenek Kolar (n.247) 6-4, 6-4 in un’ora e 32 minuti di gioco. Lasciatosi alle spalle lo scivolone al 2° game del primo set – controbreak di Kolar – il fiorentino ha dominato nei turni alla battuta, incassando l’81% dei punti sulla prima e il 71% sulla seconda, tanto da non concedere più break points all’avversario. Al ceco, più volte alle corde, va riconosciuto il merito di aver saputo spesso tirarsi fuori dai guai: su 12 potenziali break 9 quelli sventati. A valere all’italiano la vittoria finale sono stati i due allunghi decisivi fatti registrare al 7° del primo set e al 5° del secondo.
Fermato invece a sorpresa Bellucci dal ventottenne indiano Ramkumar Ramanathan (n. 434), il cui stato di grazia con relativi 14 aces hanno inchiodato la giovane promessa lombarda sul 6-3, 7-5. Dopo un gran finale di 2022 – due trionfi consecutivi ai Challenger di Saint Tropez e Vilnius – è dunque rimandato l’esordio nel Tour ATP. A costargli il primo set è stato il break messo a segno dall’indiano al 4°, a cui Bellucci ha abbozzato una reazione andando a guadagnarsi la possibilità di un controbreak ma senza riuscire a realizzarlo. Il secondo set invece si è deciso in due movimenti. Prima l’impressionante 10° game, quando in vantaggio 5-4 Bellucci ha dato fondo a tutte le proprie energie nel tentativo di strappare il servizio all’avversario e chiudere il set, in un assalto che si è prolungato per 6 deuce e ha visto l’italiano mancare 6 break points/set points. Poi l’11° game, in cui Ramanathan ha centrato l’allungo su un Bellucci sfiancato dall’enorme sforzo appena compiuto e purtroppo sfumato senza dare frutti. Salito sul 6-5, Ramanathan è tornato in battuta e ha comodamente chiuso l’incontro aggiudicandosi l’ultimo game sul 40-15.
Cobolli raggiunge così Marco Cecchinato nel tabellone principale. Qui se la vedrà con Sasi Kumar Mukund (classe ’97, n.340), beneficiario di una wild card, mentre il siciliano si troverà di fronte un Nikoloz Basilashvili attualmente 91° nel ranking mondiale, che tenterà di rilanciarsi dopo 2022 da dimenticare.