Fuori Cobolli e Zeppieri
985 giorni. Un’attesa eterna, parsa ancora più lunga perché in mezzo c’è stata una pandemia. È stato il tempo necessario affinché un italiano tornasse a vincere un match di tabellone principale al Trofeo Perrel Faip di Bergamo, presented by BPER Banca.
A rompere l’incantesimo ci ha pensato il talento di Luca Nardi, che nell’ultimo match di martedì ha superato un avversario ostico come Tomas Machac, tenendo viva la speranza di raggiungere i top-100 ATP entro la fine anno.
Quanto mostrato contro il giovane ceco fa ben sperare, anche se – va detto – Machac è stato un po’ sprecone sul finire di entrambi i set.
Nardi possiede un tennis elegante, bellissimo da vedere, perché costruisce i punti con la tecnica e non con la potenza. Sa trovare gli angoli con entrambi i fondamentali ed esprime una naturalezza impressionante. È impossibile non restare affascinati dal suo tennis, mentre Machac è un giocatore più costruito ma molto potente.
Intanto il 1 novembre 2022 sarà ricordato – simbolicamente – come il giorno in cui anche il torneo di Bergamo si mette alle spalle le pandemia, visto che le ultime vittorie, firmate da Marcora e Arnaboldi il 20 febbraio 2020, arrivarono poche ore prima dell’individuazione del primo caso di Covid-19 in Italia.
Negli ottavi avrà un test molto complicato contro Jan-Lennard Struff, pericolosissimo su questi campi. La chiave sarà la sua capacità di neutralizzare il servizio-bomba del tedesco: più lo scambio si allungherà, più avrà chance di portare a casa il punto.
ZHANG E GLI SCHERZI CON BERRETTINI
Zhizhen Zhang con i quarti di finale a Napoli, è diventato il primo cinese a entrare tra i top-100 ATP. È a Bergamo da solo, visto che il suo coach Luka Kutanjac è rimasto in Croazia, mentre sua moglie si trova in Cina.
Ma lui c’è abituato, e lo ha dimostrato vincendo un match non semplice contro Giulio Zeppieri. L’azzurro è in un buon periodo e ha avuto le sue chance in una partita velocissima (un’ora e trentaquattro minuti per tre set), ma un game sciagurato sul 2-2 nel terzo lo ha condannato. Era avanti 40-0 ma ha perso cinque punti di fila, tra cui un doppio fallo e un ardito tentativo di smorzata. E così il tabellone ha fissato il punteggio sul 3-6 6-3 6-4 per il 26enne di Shanghai, che tornerà in campo mercoledì contro il qualificato Otto Virtanen.
Da anni Zhizhen Zhang – o ZZZ, il modo in cui si fa chiamare da chi fatica a pronunciare il suo nome – fa base in Europa: è stato in Francia, dove ha condiviso l’accademia con Daniil Medvedev, mentre adesso fa base presso la Ljubicic Tennis Academy di Veli Losinj, in Croazia.
È rappresentato dalla LJ Sports Group dell’ex numero 3 ATP, stessa agenzia che rappresenta Matteo Berrettini. “Lo conosco, e con lui c’è un aneddoto simpatico. Sapeva che l’anno scorso mi sono sposato, e quando ci siamo visti allo Us Open, ogni singola volta che ci vedevamo faceva il gesto di indicare l’anulare sinistro”. Il fatto curioso è che Zhang aveva lasciato l’anello nuziale in Cina, il che rendeva ancora più divertente la situazione. Mentre lo racconta, Zhang ride di gusto. “Lo faceva ogni singola volta, era diventato un tormentone!”
COBOLLI CEDE A STRUFF, VA FUORI IL N.1 MAJCHRZAK
Subito dopo l’eliminazione di Zeppieri, è arrivata anche quella di Flavio Cobolli.
Accompagnato da papà Stefano, aveva un match molto complicato contro lo specialista Jan-Lennard Struff, decisamente favorito dalla rapidità della superficie.
Finalista nel 2013 e nel 2014, il tedesco conferma che l’attuale 168esima posizione ATP non è veritiera. Un netto 6-1 6-2 in 54 minuti lo ha spinto negli ottavi, anche se Cobolli ha avuto le sue chance in avvio di entrambi i set: ha avuto due palle break sull’1-1 del primo set e una sull’1-0 nel secondo.
Le condizioni di gioco, tuttavia, erano troppo favorevoli al tedesco, che negli ottavi troverà il vincente di Nardi-Machac.
Il torneo registra anche l’uscita di scena del numero 1 del tabellone Kamil Majchrzak: il polacco si è fatto sorprendere dal rampante russo Alexander Shevchenko, classe 2000, la cui intensità di gioco è davvero notevole.
MALINCONIA VERDASCO E LA VITTORIA DEI FRATELLI VAVASSORI
Termina al primo turno l’avventura di Fernando Verdasco.
In cerca di un posto tra i top-100 per l’ammissione diretta all’Australian Open, si è arreso all’austriaco Jurij Rodionov con un netto 6-2 6-3.
Gli ultimi risultati giustificavano un po’ di preoccupazione. Purtroppo per lui, il campo lo ha confermato. Lo spagnolo compirà 39 anni tra un paio di settimane e l’età è emersa in una partita così così, in cui ha evidenziato una certa lentezza negli spostamenti e scarsa esplosività nei colpi.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, ha simboleggiato una partita in cui è sempre stato in rincorsa e non ha mai dato l’impressione di poter vincere.
Si è comunque preso l’abbraccio di un pubblico numerosissimo, oltre mille persone che hanno riempito il PalaIntred in ciascun settore.
Da segnalare la vittoria in doppio dei fratelli Andrea e Matteo Vavassori che hanno sconfitto Dustin Brown e Szymon Walcow. Brown ha giocato e vinto diversi tornei in coppia con Andrea, ma questa volta si sono dovuti affrontare da avversari.
TROFEO PERREL – FAIP BERGAMO (45.730€, Slam Court)
Primo Turno Singolare
Dennis Novak (AUT) b. Cem Ilkel (TUR) 6-2 6-4
Altug Celikbilek (TUR) b. Alibek Kachmazov (RUS) 6-4 2-6 7-5
Alexander Shevchenko (RUS) b. Kamil Majchrzak (POL) 6-4 7-5
Zhizhen Zhang (CIN) b. Giulio Zeppieri (ITA) 3-6 6-3 6-4
Jan-Lennard Struff (GER) b. Flavio Cobolli (ITA) 6-1 6-2
Liam Broady (GBR) b. Zizou Bergs (BEL) 7-5 4-1 ritiro
Otto Virtanen (FIN) b. Manuel Guinard (FRA) 6-4 7-5
Jurij Rodionov (AUT) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-2 6-3
Luca Nardi (ITA) b. Tomas Machac (CZE) 7-5 7-6(3)
Primo Turno Doppio
Andrea Vavassori / Matteo Vavassori (ITA-ITA) b. Dustin Brown / Szymon Walcow (JAM-POL) 7-6(4) 5-7 10-4
Vit Kopriva / Vitaliy Sachko (CZE-UCR) b. Zvonimir Babic / Petros Tsitsipas (CRO-GRE) 7-5 6-2
Fabian Fallert / Hendrik Jebens (GER-GER) b. Roman Jebavy / Adam Pavlasek (CZE-CZE) 6-4 6-3