Battendo in due set Nikoloz Basilašvili, Musetti accede agli ottavi per la terza volta in stagione in un Masters 1000. Ottima la sua prestazione di oggi, solido ed efficace al servizio, lascia solo 6 game al georgiano e porta a casa il match in soli 69 minuti con il risultato di 6-4 6-2.
Lorenzo è davvero in forma smagliante, la sua battuta è diventata un’arma e insieme alla completezza del suo bagaglio tecnico ci dà da sperare anche per la sua prossima sfida. Domattina sul campo principale di Bercy incontrerà la testa di serie n.3 Casper Ruud, un avversario con il quale l’unico precedente risale alle qualificazioni di Roma nel 2019, quando fu eliminato dal norvegese. Entrambi di strada e di progressi ne hanno fatti da allora. Ruud, attualmente numero 4 nel ranking mondiale, si è dimostrato un giocatore completo a suo agio anche sui campi in cemento e per il secondo anno consecutivo disputerà le ATP Finals di Torino. Il risultato di domani non è dunque prevedibile né scontato.
Niente da fare per Fognini
Dopo la faticosa rivincita di ieri contro il giovane francese Arthur Fils, incassata in tre set combattuti punto a punto ma segnati da troppi errori nei primi due parziali, cede oggi il turno a Grigor Dimitrov. Incassato un clamoroso 6-0 nel primo set, Fabio torna in campo più aggressivo dopo la pausa e orgogliosamente rimane attaccato fino all’ultimo al bulgaro. Troppe racchette scagliate a terra e un po’ troppa fretta nell’ultimo game, Fognini chiude nel peggiore dei modi con un doppio fallo regalando il break del 7-5.
Stanco e con la spalla destra dolorante, forse a causa della scarsa forma fisica che lui stesso ha ammesso non essere sufficiente per scendere in campo a questi livelli, ci ha comunque offerto a tratti un tennis di altissima qualità. La coppia azzurra Fognini-Bolelli, che resta in corsa per uno degli ultimi tre posti ancora a disposizione per le ATP Finals di Torino 2022 nel doppio, sarà di nuovo sui campi parigini domani. Ad aspettare Dimitrov agli ottavi di Bercy ci sarà invece un osso duro, il n.1 del mondo Carlos Alcaraz.