Prosegue la scalata di Arnaldi nel Challenger di Saint Tropez, col classe 2001 in grado di liberarsi in soli 59 minuti di gioco di Gregoire Barrere (n. 119) e accedere così alla semifinale, dove affronterà il vincitore dello scontro tra Ugo Humbert e Valentin Royer, gli ultimi francesi rimasti ancora in gara.
Una vittoria schiacciante (6-4, 6-0) arrivata oltretutto come ribaltamento del pronostico iniziale, che vedeva favorito Barrere fresco del trionfo al Challenger di Orleans, in cui dagli ottavi in avanti aveva eliminato in successione Fucsovics, Gasquet, Gaston e infine Halys.
Arnarldi ha quindi aggiunto un altro tassello alla sua stagione già ottima, aperta a gennaio da 363° del ranking e che attualmente lo vede n. 154. Un lasso di tempo in cui ha inanellato la semifinale al Challenger di Split (Croazia), il debutto agli Internazionali di Roma contro Cilic, seguito dal trionfo a Francavilla al Mare nella finale contro Maestrelli, la finale persa a San Marino, il terzo turno di qualificazioni allo US Open e le semifinali di Como e Alicante.
Il primo set è stato piuttosto serrato. Due break points a testa, di cui quelli sul piatto di Barrere arrivati già nel 2° game, quando il francese si è portato avanti 15-40. Arnarldi gli ha disinnescati, finendo per restituire il favore tre game più tardi, quando dopo aver mancato la prima opportunità sul 15-40 ha centrato l’allungo alla successiva, riuscendo dove il suo avversario aveva precedentemente fallito. Da lì l’italiano è stato capace di traghettare il set verso la sua conclusione senza subire ulteriori scossoni. Mentre un terremoto è quello che si è abbattuto su Barrere nel secondo set, col francese in grado di totalizzare appena un sol punto nei suoi tre turni alla battuta.
A Saint Tropez di italiani in gara restano ancora Marcora, impegnato proprio ora contro Rodionov, Caruso e Bellucci, con questi ultimi due che nel pomeriggio di oggi giocheranno l’uno contro l’altro per un posto in semifinale, là dove Arnaldi è approdato stamattina in grande stile.