In un intervista per la PA news agency l’ex n. 1 Lleyton Hewitt ha affrontato diversi temi: dalle straordinarie imprese di Nadal degli ultimi mesi, alla suo vantaggio nella corsa per essere il migliore di sempre, toccando anche Wimbledon e il torneo-esibizione Giorgio Armani Tennis Classic. Eccovi le sue parole.
“Il piede è probabilmente una delle cose più difficili da rimettere in sesto. E questo è ciò che rende così straordinario il suo ultimo Open di Francia, ma anche l’Australian Open: il modo in cui è stato capace di rientrare durante la finale, perché penso non sia per niente vicino al 100% della sua forma fisica”.
“(Il vantaggio di Nadal) probabilmente non è decisivo, ma in ogni caso non credo che Rafa ci pensi troppo. Credo sia solo grato di poter scendere in campo e giocare al livello a cui vuole giocare, e questo è già abbastanza. Siamo stati davvero fortunati a poter vedere uno come Rafa giocare tanto a lungo, per questo penso che qualunque opportunità di vederlo, a prescindere dalla durata, dovremmo proprio apprezzarla”.
“Ovviamente questo è stato un anno piuttosto duro per Novak, ma col suo record a Wimbledon, col suo stile di gioco, ha da essere lui il favorito a torneo non ancora iniziato. Ma credo che alcuni dei ragazzi giovani saranno tosti e gli daranno filo da torcere. Probabilmente c’era solo Rafa che poteva batterlo all’Open di Francia, per cui credo si sentirà piuttosto fiducioso per Wimbledon”.
Il 25 e 26 giugno Hewitt parteciperà (ci saranno anche Djokovic e Nadal) al Giorgio Armani Tennis Classic, un torneo-esibizione che si terrà all’Hurlingham Club: “Quand’ero un giocatore e scendevo in campo per disputare le mie partite vedevo quelli più in là con l’età che si scaldavano in spogliatoio, che facevano stretching, e avevamo degli scambio di battute, e adesso sono uno di loro. Sarà divertente. È un club molto prestigioso”.
In ultimo, Hewitt, che qualche settimana fa si è allenato con Kyrgios a Sydney sull’erba, ha detto del suo connazionale: “Se è in giornata può giocarsela con i migliori al mondo, in particolare sull’erba. Nel Tour è uno dei migliori al servizio, sarà tremendamente dura brekkarlo. Molto dipenderà anche dal tabellone, ma lui sarà difficile da battere, così come Andy Murray. Ci sono certi giocatori che potrebbero davvero creare un gran scompiglio”.