L’USTA (United States Tennis Association) ha deciso di permettere ai giocatori russi e bielorussi di partecipare allo US Open, al via il 29 agosto.
“L’USTA permetterà ai singoli atleti russi e bielorussi di gareggiare allo US Open 2022, ma solo sotto bandiera neutra. Così come gli altri Grand Slams, l’ITF, l’ATP e la WTA, l’USTA, che possiede e gestisce lo US Open, ha precedentemente condannato e continua a condannare l’invasione ingiustificata e ingiusta dell’Ucraina da parte della Russia. L’USTA, affianco a questi altri enti tennistici, ha supportato l’esclusione delle federazioni tennistiche russe e bielorusse dall’ITF, e di conseguenza da tutte le competizioni internazionali a squadre, e la direttiva affinché i giocatori di questi paesi giochino sotto bandiera neutra quando gareggiano al di fuori delle competizioni internazionali a squadre. Ci rendiamo conto che ogni organizzazione ha a che fare con diverse circostanze che influenzano le proprie decisioni. Basandoci sulla nostra situazione, permetteremo a tutti i giocatori eleggibili, indipendentemente dalla nazionalità, di competere allo US Open 2022. L’USTA lavorerà con i giocatori ed entrambi i Tour in modo da usare lo US Open come piattaforma per promuovere lo sforzo umanitario del programma “Tennis Plays for Peace”. In aggiunta, l’USTA introdurrà un ampio, esauriente ventaglio di iniziative per amplificare i già esistenti sforzi umanitari per l’Ucraina, tra cui l’impegnarsi in un significativo sostegno finanziario i cui dettagli saranno presto annunciati”.
Mike McNulty, presidente dell’USTA: “Il tennis ha fatto molto per il sostegno umanitario all’Ucraina attraverso Tennis Plays for Peace. Sfortunatamente, il bisogno di aiuto non fa che crescere. L’USTA risponderà molto presto con un ampio ventaglio di iniziative che includeranno una significativa assistenza economica e altri programmi per supportare ulteriormente gli aiuti umanitari e il popolo ucraino”.
Lew Sherr, CEO dell’USTA: “La nostra è stata una discussione riguardo i valori e i principi di entrambe le posizioni in merito a questo argomento. Non si trattato di una questione commerciale frapposta ad una etica. Entrambi i lati hanno le loro argomentazioni. Sei percepito come sostenitore di atti atroci ad opera di un governo? E allo stesso tempo: riterresti responsabile un individuo per qualcosa così?”