Ancora il circolo del presidente Andre Lugo a far gli onori di casa alle gonnelle in corsa per le Prequalificazioni Bnl nel giardino dell’Open regionale. Il livello organizzativo fuso con la costante assistenza e gli apparati scenici sono le piacevoli peculiarità per le giocatrici piovute da disparate località, sollecitate dai sontuosi monte premi e dagli ambiti pass romani. Tocca al giudice arbitro Veronica Geremia, affiancata da Francesco Bigaran redigere le liste principali e le previste chiusure delle 44 concorrenti. Si parte con il tabellone della 3^ categoria e subito in evidenza la 3.3 cornese Sofia Mario e la 3.2 trevigiana Alessia Vittoria Landi, entrambe capaci di approdare al tabellone successivo grazie a tre affermazioni di rilievo, mentre tra le teste di serie mantiene la rotta l’esperta Daniela Roman affiancata dalla giovane del Park Tennis Treviso Emily Iosio e dalla giocatrice di casa Giulia Bortolin. In queso gruppo di qualificate da segnalare, nella fascia intermedia, proiettata alla categoria 2.6, la performance della Roman che si prende il lusso di eliminare due antagoniste con il rango da 2.8 prima di ritirarsi al terzo set davanti a Serena D’Ercole.Viaggiano spedite verso il prospetto maggiore le giovanissime Carolina Gasparini del Tc Padova e Nicole Iosio del Park Tennis, alla quale si affianca la compagna di casacca la 2.7 Penelope Ronchi. Le tre ragazze, però, si congedano dalla compagnia al primo testa a testa, promotrice dell’eliminazione della Gasparini la friulana 2.5 Anna Sturmigh che al turno successivo sbarella davanti alla 2.3 Federica Prati, seconda del seeding. Si schiera per la semifinale anche Andrea Maria Artimedi a spese della ventenne Penelope Ronchi, mentre completa il quadro delle magnifiche quattro la cagliaritana Anna Floris, “immortale agonista” da oltre un ventennio sulle scene maggiori, giocatrice che raffredda in due tempi le ambizioni della Prati. Per il balzo verso la finale la guida del seeding Marina Spigarelli si dimostra implacabile verso l’abruzzese Artemidi, concedendole solo quattro game.
E giunge il momento delle attese verità per la destinazione capitolina.
Scatta il primo verdetto di quarta categoria, accompagnato dal gaudio locale per la vittoria del tandem composta da Valentina Padovan e Giulia Menegatti, vincitrici in due secchi set sul duo fagagnese alimentato da Anna Bassini ed Elisa Degano. Con lo stesso obiettivo nella medesima categoria incrociano le racchette la neo 22enne Parpinel Sara della Polisportiva San Marco e la 12enne Simonetta Giorgia Ceciliot.
La prima sposa la tattica delle continua pressione, non priva di alcuni svarioni, mentre la dinamica ragazzina attua il regime delle accorte modificazioni di ritmo. Superato un momento d’impasse nel cuore del match, schiarisce la mente la piccolina pordenonese e chiude le ostilità con lo score di 6-2 0-6 6-3.
La sfida di terza categoria vede fronteggiarsi la provetta Roman, over 40 della società friulana Modus, opposta all’ancora 14enne pordenonese Iosio, in forza al club della Marca trevigiana. Il gap anagrafico pluridecennale non limita l’intensità della sfida che vede la più esperta antagonista, intenta nella pressante costruzione del vincente, facendo ricorso ad una azzeccata ragnatela di colpi, capace nel primo parziale di destabilizzare la maggior potenza esecutiva della Iosio. Gradualmente si rimette in carreggiata l’agile giovane, mentre affiora la stanchezza della rivale per i numerosi incontri sostenuti nei due tabelloni. Il rovescio incrociato diventa più sicuro, il dritto traguarda in profondità le linee perimetrali e lo score ne trae deciso giovamento per concretizzarsi sul punteggio di 2-6 6-3 6-2.
E’ il momento clou della tappa regionale, alto preambolo della trasferta al Foro Italico. Si affrontano la prima della lista, la 2.2 brianzola Martina Spigarelli, 29enne in forza al Tc Rung di Bolzano con best ranking Wta da n. 540 e tre successi Itf in bacheca e la 39enne cagliaritana Anna Floris, portacolori del Ct Eur con un poderoso curriculum dal quale si stagliano i migliori piazzamenti: n. 129 Wta e n. 213 in doppio ed un palmarès Itf provvisto di ben 12 titoli in singolare e 11 in doppio.
Al via parte impetuosa la mancina sarda che subito affila le unghie con dritti violenti e rovesci penetranti in diagonale. Cerca di mantenere palleggi tesi e consistenza la lombarda buttando nella mischia pari veemenza. L’incontro si distende nel primo set in sostanziale parità fino al break dell’undicesimo gioco, catturato dalla Floris ed anticamera del successivo 7-5. Non disarma la Spigarelli nel secondo tempo, con cipiglio aumenta la velocità e precisione nelle accelerazioni, i piedi danzano nei recuperi a fondo campo, gli errori si rarefanno e con l’esperta rivale che sembra un po’ in affanno la lombarda si ritaglia un meritato 6-2.
Al parziale decisivo la cagliaritana recupera un avvio negativo ed ai colpi rapidi fa intervallare traiettorie curve, discese a rete e drop-shot che imbrigliano il ritmo sempre sostenuto dell’avversaria. Si procede sostanzialmente in equilibrio fino al tie-break recuperato in extremis dalla Floris, quasi un preludio del suo imminente successo, sancito con il punteggio di 7-3 che mette fine ad un match tiratissimo, incerto e piacevole nelle tamburellanti esecuzioni da parte di entrambe.
Appunti qualitativi a margine della manifestazione: le giocatrici dell’Open hanno goduto del supporto di ball boys & girls, entusiasti bambini della scuola tennis, diretti in campo magistralmente dalla decenne Margherita. Sempre in tema giovanile la manifestazione ha visto quali giudici di sedia il ventenne Enrico Wood ed il 18enne Federico Barbera.
Alle premiazioni, confortate dalla presenza della delegata provinciale Fit Monica Marchetti, a risollevare il morale per tutte le deluse dell’ultima spiaggia si perpetua l’ormai celebre spartito scenico, orchestrato dal team del presidente Andrea Lugo. Per tutte le ultime protagoniste solcare i tappeti d’onore, accompagnate dagli applausi e venire coperte dai coriandoli sparati con il botto é privilegio inconsueto da mandare a memoria.
fausto serafini