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    Iga Swiatek, “Perlopiù guardo alla mia carriera come fa Rafa”

    Iga Swiatek ha esordito oggi nel 250 di Stoccarda centrando la ventesima vittoria consecutiva, arrivata contro la tedesca Eva Lys (n. 342) con uno schiacciante 6-1, 6-1. La ventenne polacca, di recente salita in vetta alla classifica WTA dopo il ritiro della Barty, è la favorita per la stagione sulla terra battuta –  si tratta della sua superficie preferita, su cui ha vinto quello che per ora è il suo unico Slam, il Roland Garros del 2020. In un intervista a Eurosport France Swiatek, che non ha mai fatto mistero di essere un’ammiratrice di Nadal, ha parlato meglio dell’influenza che il campione maiorchino ha avuto sul suo approccio al tennis.  

    “Perlopiù guardo alla mia carriera come fa Rafa. Mi sento molto vicina a quel tipo di approccio. Voglio concentrarmi sul mio lavoro giornaliero. È importante, è la situazione che ho più chiara. Se comincio a pensare ai record, o ‘voglio essere la prima in questo, la prima a fare quello’, a me non fa bene. Non voglio comportarmi come se stessi sempre inseguendo qualcosa. Per questo il mio focus è sul giornaliero, sulla prossima partita. Mi aiuta a stare calma, a non sprecare energie con altra roba”.

    “Ma siamo tutti diversi, per cui capisco anche il modo di fare di Novak (ossia dichiarare apertamente quali record vuole infrangere). Sono successe molte cose, specie nelle ultime due settimane, per cui ho bisogno di restare concentrata sul prossimo torneo. Se mi mettessi a pensare all’intera stagione, per me sarebbe un po’ troppo. Ho bisogno di stare calma”. 

    “Nella vita di tutti i giorni penso sia stata mia sorella ad avermi influenzata maggiormente, perché lei era quella che osservavo ogni giorno. Volevo essere come lei, così come succede a tutti i fratelli e le sorelle minori. Ma Rafa certamente mi ha ispirata parecchio. Mi sono divertita molto a vederlo giocare in tv. Nel complesso era la sua forza mentale la cosa principale che volevo prendere da lui”. 

    “Rafa è sempre stato il mio idolo. Ho dei ricordi abbastanza tristi del Roland Garros dello scorso anno, perché piangevo quando Rafa ha perso contro Novak. Ma due anni fa mi sono vista la finale. Avevo il servizio fotografico col trofeo (dopo aver vinto il titolo femminile), indossavo un bell’abito lungo e sono andata a vedere la finale messa così. È stato bello perché non che è mi capiti spesso di avere l’occasione di veder Rafa giocare. Volevo sfruttarla quell’occasione”.    

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