L’ATP ha iniziato un’indagine che vede protagonista Alexander Zverev, accusato di violenza domestica verso l’ex fidanzata Olga Sharypova durante il torneo di Shanghai del 2019.
L’associazione era stata criticata di aver taciuto davanti agli eventi accaduti, ed è forse per queste accuse che ad oggi l’ ATP ha deciso di aprire un’inchiesta e vederci più chiaro. Una scelta che fa onore all’organizzazione.
Per quanto riguarda il caso Zverev nello specifico, la storia è ormai piuttosto nota: nel novembre del 2020, la rivista Racquet ha pubblicato un’intervista di Ben Rothenberg (freelancer che lavora principalmente per il New York Times) ad Olga Sharypova, che accusava (e accusa, pur non volendo adire le vie legali) il N.4 ATP di aver abusato di lei sia psicologicamente che fisicamente, culminando in episodi di grande violenza che sarebbero avvenuti in particolare fra l’estate e l’autunno del 2019 allo US Open, alla Laver Cup di Ginevra (dove la giovane avrebbe anche tentato il suicidio) e a Shanghai. Proprio quanto successo nella megalopoli cinese è poi stato l’oggetto di un secondo articolo, stavolta pubblicato su Slate e contenente immagini che corroborerebbero le accuse. (fonte UBItennis)
Le accuse rivolte ad Alexander Zverev sono serie, e noi abbiamo il dovere di fare qualcosa a riguardo. Speriamo che la nostra indagine ci consenta di ricostruire i fatti e di determinare i provvedimenti necessari per il caso. Zverev si è detto favorevole all’indagine e ha nuovamente negato tutte le accuse. Allo stesso tempo seguiremo gli sviluppi della causa intentata da Zverev stesso in Germania, dove un tribunale gli ha concesso un’ingiunzione preliminare (le parole del CEO dell’ATP Massimo Calvelli).
Cosa ne pensate della situazione in cui è stato coinvolto Zverev?