More
    TennisTalker MagazineConsigliIncordatura: quali corde metto? Facciamo chiarezza
    Pubblicato in:

    Incordatura: quali corde metto? Facciamo chiarezza

    Incordatura – Quando si decide di giocare a tennis, che sia a livello amatoriale o agonistico, ci si ritrova di fronte a numerose scelte, che spesso possono determinare il successo o meno di un incontro o della preparazione atletica dell’atleta coinvolto.

    Hai già scelto la racchetta? Bene, allora a questo punto ti starai chiedendo: che corde posso utilizzare?

    Non é una domanda cosi scontata, anzi, perché sul mercato esistono tantissimi tipi di corde in base alle esigenze di chi le sta acquistando, e noi siamo qui oggi per aiutarvi a fare chiarezza.

    Quanti tipi di corde esistono? – Incordatura

    Ad oggi, abbiamo 4 grandi macroinsiemi: le corde multifilamento, monofilamento, il budello e le corde ibride.

    Monofilamento: è una corda composta da un singolo filamento di poliestere. È la classe di corda più rigida e può avere diverse forme: rotonda, ottagonale, esagonale e piramidale.

    Nei MONOFILAMENTI i 2 polimeri più utilizzati sono: POLIESTERE  (95%) del mercato e il NYLON (o suoi derivati) 5% del mercato.

    Il Poliestere è un polimero rigido, quindi preciso e resistente.

    Il Nylon è molto più prezioso e delicato. Nel lontano mondo del tennis anni 70-80 questo prodotto aveva fatto i priimi passi ma poi era stato abbandonato e sostituito dal Poliestere.

    Il Nylon ha un grosso difetto oltre a mille pregi: E’ UN PRODOTTO VIVO. MODIFICA LE SUE CARATTERISTICHE in base al clima presente sul campo. 

    Stessa racchetta, stesso rotolo di corda, stessa macchina e operatore, stessa tensione:  Giornata calda e secca= Bella corda tosta e pastosa. Ottimo tocco, VELOCISSIMA. Giornata umida o piovosa= un bagno di sangue. La palla ti scappa ovunque. Non riesci a gestire il gioco.

    PERCHE’? il Nylon è IGROSCOPICO:

    L’igroscopia (o igroscopicità) è la capacità di una sostanza o di materiali di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante.

    Cosa succede? Con l’umidità e la sua capacità di ASSORBIRE l’acqua il NYLON si allunga.

    Questa è una delle differenze importanti tra il BUDELLO e il Nylon rispetto al Poliestere. Budello e Nylon sono sensibili all’umidità, il poliestere quasi non la sente.

    Multifilamento: è costituito da centinaia di microfilamenti assemblati tra loro e rivestiti da una guaina protettiva. Questo tipo di corda ha una buona tenuta di tensione, un buon comfort, fornisce meno potenza rispetto al budello, ma più potenza rispetto ad altri tipi di corde.

    Il budello – sulle confezioni troverete la dicitura “Natural Gut” – è composto da diverse centinaia di microfilamenti naturali provenienti dall’intestino dei bovini. Rappresenta la corda più costosa ma anche la più qualitativa e confortevole; garantisce un’ottima tenuta della tensione, una buona potenza e un incredibile comfort.

    Infine troviamo l’ibrido che, facile immaginare, è l’utilizzo di due corde diverse verticali e orizzontali. Generalmente si monta un monofilamento verticale e il budello o il multifilamento orizzontale.

    Cosa si intende con ‘calibro’? – incordatura

    Maggiore è il calibro, maggiori saranno la rigidità e la durata. 15 = 1,41-1,49 mm / 15L = 1,34-1,40 mm / 16 = 1,26-1,33 mm / 16L = 1,22-1,26 mm / 17 = 1,20-1,24 mm / 17L = 1,16-1,20 mm / 18 = 1,10 – 1,16 mm / 19 = 1,00 – 1,10 mm; questa è la nomenclatura che troverete sulle confezioni dove il numero “internazionale” cresce col diminuire del diametro, quindi: se montiamo una corda “15” avremo il calibro più grande; se montiamo invece una “18” avremo il più piccolo.

    Viene da sé che il tennista deve fare alcune prove prima di trovare il calibro giusto, cosi come il tipo di corda.

    NOTA BENE

    • Tutte le corde dal momento in cui sono state incordate, si allungano come elastici e perdono tensione.
    • é importante identificare lo sweet spot, il punto in cui la racchetta rende meglio.
    • più bassa é la tensione delle corde, maggiore é lo sweet spot.
    • più alta é la tensione, minore é lo sweet spot.

    Il tiraggio

    La tensione della corda da tennis è la forza di trazione che viene applicata dal puller della macchina incordatrice sulla corda in fase di trazione.

    Una tensione più elevata da un maggiore controllo.

    Incordare con tensioni basse è invece inoltre meno traumatico per il braccio: una bassa tensione genera un minore shock da impatto sul braccio e minori vibrazioni. Questo si traduce in minori problemi di dolori all’articolazione.

    Incordatura – Voi in che modo incordate? Quali tensioni scegliete e con cosa vi trovate meglio? Fatecelo sapere nei commenti, sempre qui su Tennistalker!

    Fonti: esperti e okTennis

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari