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    TennisTalker MagazineVarieChi é Lea Pericoli, o meglio dire, la divina? - tennistalker
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    Chi é Lea Pericoli, o meglio dire, la divina? – tennistalker

    Lea Pericoli (Milano22 marzo 1935) è un’ex tennista, conduttrice televisiva, giornalista e scrittrice italiana. Detiene il record di vittorie dei Campionati Italiani Assoluti, ben 27! Al Roland Garros è entrata quattro volte negli ottavi di finale nel singolare ed è stata una volta semifinalista sia nel doppio (con Silvana Lazzarino) che nel doppio misto (con Antonio Palafox). A Wimbledon è entrata tre volte negli ottavi di finale nel singolare, una volta nei quarti di finale nel doppio (con la Lazzarino) e due volte nel doppio misto (con Orlando Sirola e con Palafox). Ritiratasi a quarant’anni come campionessa in carica degli assoluti in tutte e tre le specialità, si legge su Wikipedia.

    Tutte informazioni utili, senz’altro, e in questo Wikipedia ci viene sempre in soccorso. Ma.. chi é davvero Lea Pericoli e perché ha fatto tanto parlare di sé?

    Lea Pericoli e il mito della gonna corta

    Lea Pericoli è stata una delle modelle preferite dello stilista britannico Ted Tinling. Al Torneo di Wimbledon 1955, contro la spagnola Maria-Josefa de Riba, la fece giocare con culotte e sottoveste rosa quando ancora le tenniste indossavano completi bianchi con le gonne lunghe sino alle ginocchia. Fu quello il motivo per cui il padre si infuriò e le vietò temporaneamente di giocare. Successivamente, Tinling confezionò per lei un gonnellino di visone, uno di penne di cigno, un abitino di petali di rose e un vestitino d’oro con le mutandine di brillanti. Attualmente i completi indossati sono esposti nel Victoria & Albert Museum di Londra‘, si legge in un articolo a lei dedicato.

    Classe, eleganza, sfrontatezza. La divina, cosi venne soprannominata, fece innamorare di lei proprio tutti. L’italiana, cresciuta in Africa dove si era trasferita con la famiglia, fece del tennis la manifestazione di tutto il suo estro.

    “Le tenniste indossavano ancora gonne lunghe sin quasi al ginocchio”, ricorda Gianni Clerici sulla Repubblica, “come Lea scese in campo si verificò un assieparsi simile a quello che avevo visto per il primo film della coetanea Sofia Loren: ogni volta che Lea colpiva il suo diritto, la sottanella, già corta sino alla coscia, roteava facendo sì che la Divina mostrasse l’indumento sottostante”.

    Si occupó nella sua vita anche di giornalismo e televisione, forse perché anche Indro Montanelli se ne innamoró.

    Ad oggi é stata nominata madrina del gioco del tennis. Ha 80 anni, ha sconfitto due tumori, e si dedica ad attività benefiche.

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