L’esperto risponde – Un paio di settimane fa vi abbiamo chiesto sui nostri canali social di fare una domanda al nostro esperto Alessio Foresti, incordatore Pro, Racquet Technician IRSA, nonché docente nazionale.
Abbiamo selezionato 3 domande tra quelle che ci sono pervenute, e l’esperto ha dato le sue risposte.
Ecco di seguito che cosa gli é stato chiesto:
Quando ho le corde molli mi sembra di tirare di più, è vero? Se sì come mai? – l’esperto risponde
Assolutamente sì, e non è solo una semplice impressione. Questo comportamento differente è dettato dalla caratteristica dei materiali generalmente usati, che vanno dal Poliestere al Poliammide (Nylon), entrambe a base plastica, e di conseguenza, con una elasticità più o meno accentuata. Di conseguenza, come un grande elastico, più lo si tira più si irrigidisce e la restituzione di energia all’impatto con la palla è limitata. Mentre, se si riduce la tensione, la corda sarà più libera di restituire energia alla palla, andandola a sommarsi con l’energia del colpo.
Come scegliere le palline adatte al campo? – l’esperto risponde
Complimenti per la domanda interessante che affronta un aspetto molto sottovalutato, specialmente a livello amatoriale. Analizzando le varie tipologie di campi, possiamo stabilire che ci sono delle differenze di base dettate dalla natura della singola superfice. La grande differenza tra le 3 tipologie (Terra battuta, Cemento e Erba), risiede nell’altezza del rimbalzo della pallina. In ordine crescente: Erba – Terra – Cemento. Ora senza entrare in tecnicismi troppo profondi, possiamo farci aiutare dalle case costruttrici di palline per la scelta giusta da fare. Marchi come Wilson, Dunlop, Babolat.. per citarne qualcuno, hanno in catalogo palline fatte apposte per specifici tornei di cui sappiamo la tipogia di superfice (Es. Roland Garros = Terra Battuta), Oppure è scritto sulla confezione direttamente il tipo di campo per cui la pallina è ottimizzata. Io eviterei le All Court specialmente su Terra Battuta.
Cosa fa si che una racchetta “tiri più forte”? E quali contro ci si potrà attendere?
C’è più di un modo per far “tirare più forte” una racchetta. Il primo, e più rapido e facile, abbassare la tensione del piatto corde del 10 – 15%. Si acquisterà profondità e velocità a scapito di un po di controllo. Si guadagnerà anche in fatto di comfort e di abbassare lo stress da impatto per le articolazioni. Volendo perseguire la linea del piatto corde, si potrebbe prendere in esame di cambiare tipologia di corde con un modello dalle caratteristiche più potenti. Queste soluzioni ti permettono di non dover cambiare le caratteristiche fisiche della racchetta con cui stai giocando. Invece se vuoi mantenere l’incordatura invariata, bisogna agire fisicamente sul telaio della racchetta. In questo caso è assolutamente necessario rivolgersi ad un Tecnico di Racchette Certificato, perché le variazioni di peso e/o di bilanciamento hanno un forte impatto sulle articolazioni del braccio, di conseguenza bisogna affrontare il problema in modo professionale al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.
L’esperto risponde – Le risposte sono state soddisfacenti? Vi invitiamo nuovamente a porci i quesiti che vorreste fossero analizzati dagli occhi di un esperto del settore, potete farcele qui sul blog o sui nostri canali social, Instagram e Facebook. Vi ringraziamo per l’interesse dimostratoci, continuate a seguirci, sempre qui su tennistalker.it!