Roger Federer – ‘Federer come esperienza religiosa’ é il titolo di uno degli articoli più letti scritto da David Foster Wallace nel 2006. Ricordiamolo oggi, tramite le sue parole:
“Quasi chiunque ami il tennis e segua il tour maschile in televisione, negli ultimi anni, ha avuto quelli che potrebbero essere definiti Federer Moments. Questi sono momenti, mentre guardi il giovane svizzero giocare, in cui la mascella cade. Gli occhi sporgono e si producono suoni che inducono il coniuge nell’altra stanza a venire a vedere se ti è successo qualcosa.
I momenti più intensi – Roger Federer
I Momenti sono più intensi se hai giocato abbastanza a tennis per capire l’impossibilità di quello che hai appena visto fare. Abbiamo tutti i nostri esempi. Eccone uno. È la finale degli US Open 2005, Federer al servizio di Andre Agassi all’inizio del quarto set. C’è uno scambio medio-lungo di colpi da fondo campo, uno con il caratteristico andamento a farfalla del tennis da picchiatori, i due impegnati ognuno a far correre l’avversario da un lato all’altro del campo, cercando di trovare il colpo vincente…
…rovescio pesante trasversale che costringe Federer a decentrarsi alla sua sinistra, ci arriva in allungamento col rovescio, ma il tiro esce corto e tagliato, mezzo metro oltre la linea di battuta, …e mentre Federer cerca di cambiare direzione e recuperare la posizione centrale, Agassi corre per prendere la palla corta di controbalzo e la scaglia con forza nello stesso angolo, cercando di prendere in contropiede Federer, in effetti ci riesce…
Federer è ancora vicino all’angolo ma corre verso il centro, e la palla ora si sta dirigendo verso un punto dietro di lui ora, dove appena un attimo prima si trovava, e non c’è tempo per voltarsi, e Agassi sta seguendo il colpo scendendo a rete sul rovescio … ed ecco che Federer, non si sa come, riesce a invertire istantaneamente la spinta, arretra di tre o quattro passi saltellando, a velocità impossibile, e colpisce la palla di diritto sul suo lato di rovescio, con tutto il peso spostato all’indietro, e quel diritto è un topspin lungolinea incredibile e Agassi, sceso a rete, si protende per cercare di intercettarlo, ma la palla va ad atterrare esattamente sull’angolo destro del campo di Agassi, conquistando il punto, con Federer che ancora sta danzando all’indietro quando la palla tocca terra.
Le reazioni a quel tempo – Roger Federer
E c’è quel piccolo secondo familiare di silenzio scioccato dalla folla di New York prima che esploda, e John McEnroe con il suo auricolare da commentatore dice (principalmente a se stesso, sembra), “Come ha fatto a fare un punto da quella posizione? ” E ha ragione: considerando la posizione di Agassi e la sua straordinaria velocità, Federer avrebbe dovuto indirizzare la palla dentro un corridoio largo cinque centimetri se voleva superarlo, ed è quello che ha fatto, muovendosi all’indietro, senza tempo per preparare il colpo, e senza poter sfruttare il peso del corpo per imprimergli potenza. Era impossibile. Sembrava uscito da “Matrix”. Non so che razza di suoni siano usciti dalla mia bocca, ma la mia consorte dice di essere accorsa nella stanza e di aver trovato il divano pieno di popcorn e il sottoscritto in ginocchio, con gli occhi che sembravano quelli finti a palla che si trovano nei negozi di cianfrusaglie.
Ad ogni modo, questo è un esempio di un Federer Moment, ed era semplicemente in TV – e la verità è che il tennis in TV sta al tennis dal vivo più o meno come il video porno sta alla realtà percepita dell’amore umano. Giornalisticamente parlando, non ci sono notizie interessanti da offrirvi su Roger Federer. A 25 anni è il miglior tennista attualmente in vita. Forse il migliore in assoluto. Biografie e profili abbondano. “60 Minutes” ha fatto un lungometraggio su di lui solo l’anno scorso.
La sua storia personale
Tutto quello che vuoi sapere sul signor Roger N.M.I. Federer – il suo background, la sua città natale di Basilea, in Svizzera, il modo assennato e disinteressato con cui i genitori hanno sostenuto il suo talento, la sua carriera tennistica giovanile, i suoi iniziali problemi di fragilità e carattere, il suo amato allenatore delle giovanili, la morte accidentale di quell’allenatore, nel 2002, che lo ha al tempo stesso annichilito e temprato e lo ha aiutato a diventare quello che è oggi.
39 titoli di singolo in carriera di Federer, i suoi numerosi Slam, il suo impegno insolitamente stabile e maturo nei confronti della ragazza che viaggia con lui (che nel tour maschile è raro) e gestisce i suoi affari (che nel tour maschile è inaudito), il suo stoicismo vecchia scuola, la sua forza mentale e la sua bella sportività e la sua generale e evidente modestia, premurosità e generosità caritatevole – è tutto a portata di Google. Incredibile…”..
Ricordi questo famoso articolo di David Foster Wallace su Roger Federer? L’avevi mai letto ? Continua a seguirci per non perdere tutte le novità!