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    Alexander Zverev gioca con la febbre: é polemica

    Alexander Zverev, agli ottavi del Roland Garros, lo slam che si sta tenendo a Parigi proprio in questi ultimi giorni, ha perso la sua partita.

    Quando ci riferiamo al fatto che ha perso dei punti, non intendiamo solamente dal punto di vista del ranking, ma anche dal punto di vista personale.

    Reduce dal match di Djokovic nei Balcani di qualche mese fa che aveva messo in ginocchio il campione serbo, accusato di aver favorito la diffusione del covid-19, ecco che la polemica si riaccende.

    E a farla riaccendere é in questo caso, un atleta che aveva rischiato di contrarre il virus proprio nel match con cui tutti hanno puntato il dito di qualche mese fa.

    La sconfitta – Alexander Zverev

    “Non c’era niente che non andasse, ma mi sono completamente ammalato dopo la partita con Cecchinato nella notte. Già, cosa posso dire? Sono completamente ammalato. Non riesco proprio a respirare, come si può sentire dalla mia voce. Avevo anche la febbre, era a 38”.

    Sono state queste le parole di Alexander Zverev che hanno acceso la polemica sui social e i riflettori sulle norme di sicurezza anti-covid del Roland Garros 2020.

    Sinner, dopo la partita vinta, ha detto dal canto suo:

    Veramente mi sembrava corresse bene, dopo di che mi dispiace se stesse male. E no, non siamo stati vicini, quindi penso nessun contagio“.

    Il commento della Federazione francese

    Gli organizzatori dello Slam, dal canto loro, hanno fatto sapere che i protocolli ci sono, e vengono anche messi in pratica.

    Il campione tedesco pare non abbia informato il medico che lo stava seguendo in quei giorni. Sembra anche che non si sia sottoposto al test covid previsto nei giorni precedenti la partita con Sinner.

    Un vero colpo basso quello del tennista tedesco, che ha tutti gli occhi puntati per un errore che potrebbe costargli caro.

    “Le linee guida del governo francese prevedono che se una persona con sintomi Covid-19 – una temperatura corporea superiore a 38 gradi Celsius, tosse, mal di gola, mal di testa, dolori muscolari, perdita dell’olfatto o del gusto – deve isolarsi per sette giorni e fissare immediatamente un appuntamento per un test”, si legge sulla Repubblica.

    Ad oggi e in totale, dal 17 settembre, i francesi hanno effettuato circa 3000 tamponi.

    Continuate a seguirci per sapere gli esiti della vicenda, ci congediamo augurando ad Alexander Zverev di risultare negativo al tampone, di guarire presto e con la speranza che questo non abbia conseguenze negative sullo Slam che si sta giocando e sui successivi.

    Che succederà? Staremo a vedere, sempre qui su Tennistalker.it!

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