Come nasce il country tennis Avellino? Potete raccontarci un aneddoto oppure qualche episodio che ha caratterizzato il vostro percorso? – La voce dei circoli
“Il Country Sport Avellino nasce nel 2002 da una visione di un imprenditore avellinese: Dino Scozzafava. Fui contattato per dirigere la Scuola Tennis e ricordo che al primo appuntamento mi fu descritto cosa sarebbe stato il Country Sport Avellino e in quanto tempo. Debbo ammettere che rimasi perplesso, tornai a casa e ne parlai con mia moglie e le dissi: oggi ho conosciuto un visionario. Il tempo ha ampiamente dimostrato che quella visione aveva valide fondamenta”.
Come state vivendo la crisi economica post lockdown? E’ ripartita l’attivita’ dei vostri agonisti. Come siete riusciti ad organizzarvi per gli spostamenti dei vostri atleti?
“Il periodo del lockdown è stato per tutti un momento particolare sul quale nessuno di noi poteva avere dei riferimenti o delle esperienze. Avellino è stata sicuramente tra le città meno colpite ma il momento ci fatto scoprire quanto certi rapporti fossero profondi con i nostri atleti. La volontà di stimolarli con lavori on line, concorsi e gare virtuali ci ha fatto scoprire quanto il nostro rapporto andasse oltre il Tennis. La ripresa delle attività, fatto salvo qualche assenza fino al 7 giugno di qualche piccolino impegnato con le lezioni on line pomeridiane, è stato ottimo. Abbiamo creduto in questa ripartenza organizzando e sponsorizzando sui social i Corsi Estivi e la risposta è stata clamorosa. Per gli spostamenti non abbiamo avuto particolari problemi anche se ci siamo dovuti attenere in maniera rigida alle varie regole.”
Il vostro circolo brilla per strutture di elevato livello, ma se poteste esprimere un desiderio cosa aggiungereste al vostro Tennis Club? Quale potrebbe essere un plus perchi vive il vostro circolo?
“Le idee sono tante, anche se il periodo è un po’ particolare, ma penso che la prossima new entry potrebbe essere il padel che completerebbe la proposta con gli sport della racchetta. Al momento la struttura é già molto grande. Abbiamo un parco acquatico, un centro benessere, la palestra, i corsi di recupero post infortunio, campi da calcio e da tennis. Tutti i tennisti possono usufruire di questo. É un servizio completo ed é per tutti, indipendentemente dal tuo livello come atleta.”
Come giudicate il Tennis Italiano in generale, dal movimento di base alla gestione della Federazione, dagli atleti di punta ai giovani che si affacciano sulla scena internazionale?
“La Federazione sta facendo un buon lavoro certamente da un punto di vista della promozione e del supporto didattico mettendo a disposizione competenze, corsi, aggiornamenti e pubblicazioni. Da un punto di vista organizzativo a noi piacerebbe vedere qualche torneo in meno, con un’organizzazione più professionale e una presenza più importante di giudici arbitri, tali da garantire prima di tutto la cultura dello sport e della prestazione. Per quanto riguarda i giovani ritengo che sia doveroso esprimere in questo momento una maggiore profondità delle azioni in periferia con un maggiore coinvolgimento dei maestri.”
Sul tema giovani e agonisti, la vostra Struttura accoglie molti giovani agonisti di ottimo livello. Qui e’ cresciuto tennisticamente Mauro De Maio uno dei maggiori prospetti del tennis italiano. Come è organizzato il vostro settore agonistico e che progetti avete per il futuro? Come si evolverà la struttura nel breve e medio periodo?
“Mauro De Maio, ma ancor prima Massimo Capone e Rosanna Maffei sono stati degli ottimi risultati del nostro centro. L’evoluzione avuta dal 2002 è stata importante con la comparsa di figure professionali indispensabili per supportare l’attività dai ragazzi dalla semplice partecipazione ad un torneo del Fit Junior Program ad un torneo Internazionale. Uno staff presente quotidianamente sui campi e non solo scritto in bacheca. Abbiamo intrapreso un percorso sul livello agonistico che ci ha dato dei buoni riscontri e abbiamo sposato il motto per il quale viene prima la cultura e poi il risultato e la nostra ambizione è quella nel tempo di riuscire a mantenere questa mission”.
STAFF
Tecnico Nazionale – Antonio Pepe – Resp. Settore Agonistico
Maestro nazionale – Guido NazzaroResp. Scuola Tennis
Istr. 2° grado/Prep. Fisico 1° – Imbriano Lorenzo
Istr. 1° grado – Francesca Tamborrini
Preparatore Fisico – Ramesh Rajput, Mario Petruzzo
Mental Coach – Simone Cassucci, Malena Nazzaro
Video Match Analista / TN – Raffaele Tataranni
Training Sport Vision – Massimiliano Rinaudo
Nutrizionista – Miriam Merolla
Sparring – Andrea Razza, Nicola Taccone
Letizia De Bartolomeis – Resp. TPRA
“La volontà del centro è quella di offrire quotidianamente delle risposte che provengano da esperti perché non crediamo nella tuttologia. La volontà é quella di mettere in condizione il bambino, come l’adulto o l’agonista di avere un’attività organizzata e strutturata per tutto l’anno”.
“Per questo motivo cerchiamo di tutelare il rapporto di dialogo con i corsisti ed appassionati con il preciso obiettivo di andare incontro alle loro esigenze. Il prossimo step sarà quello di strutturare un’attività che vada oltre il nostro capoluogo, soprattutto durante il periodo estivo, in funzione di una nuova zona residenziale nata con mini appartamenti che al momento già contano circa 60 posti”.
Ringraziamo il country club Avellino per la partecipazione – Hai un circolo? Vuoi far sentire la tua voce? Contattaci, sempre qui su Tennistalker.it!