Scopriamo insieme gli effetti del digiuno prima dell’attività fisica
Vi è mai capitato di soffermarvi a pensare se mangiare qualcosa o meno prima dell’allenamento? Allenarsi a digiuno in realtà non è così rischioso. Tutto dipende dal momento in cui si decide di allenarsi, dagli obbiettivi che si hanno e dalle abitudini personali.
Fare sport a stomaco vuoto è infatti uno dei modi principali attraverso i quali è possibile agevolare il dimagrimento.
In particolare, 30 minuti di aerobica al risveglio senza aver ancora consumato la colazione innalzano il metabolismo per tutto l’arco della giornata. Favoriscono quindi l’eliminazione del grasso superfluo, poiché al mattino il glucosio nel sangue è relativamente basso.
Bisogna stare attenti però a non superare i 30-40 minuti, dopo i quali si incorrerebbe nel catabolismo muscolare. L’allenamento a digiuno dovrebbe essere ‘breve e intenso’.
Prima di iniziare l’allenamento sarebbe inoltre consigliato bere qualche bicchiere d’acqua, e eventualmente un paio di caffè, per aumentare l’azione lipolitica.
Tuttavia, allenarsi a digiuno è molto rischioso per chi non è abituato, a causa dell’elevato rischio di crisi ipoglicemiche, segnalata da sintomi come desiderio smodato di cibo, pallore, sudorazione fredda, cefalea e vertigini, eccessiva irritabilità, tremore, agitazione, difficoltà nella concentrazione e rischio di svenimento.
Quindi, allenarsi a digiuno non è così sconsigliato, purché avvenga nelle ore mattutine poco dopo il risveglio e non superi i 30-40 minuti di allenamento.