Tag: Pablo Cuevas

  • ATP Madrid: Cerundolo elimina Zverev, Medvedev rischia con Nakashima, Ruud fa fuori Fritz

    ATP Madrid: Cerundolo elimina Zverev, Medvedev rischia con Nakashima, Ruud fa fuori Fritz

    Sorprese e spettacolo al Mutua Open: impresa di Cerundolo e Ruud, passa Medvedev, delusione Zverev

    [20] F. Cerundolo b. [1] A. Zverev

    Francisco Cerundolo replica il risultato dell’anno scorso: l’argentino è tre su tre contro Alexander Zverev, vince in due set come l’anno scorso, nello stesso turno, e con l’allenatore nel suo angolo Pablo Cuevas che (sempre qui a Madrid) lo ha battuto nel 2017. il ventiseienne di Buenos Aires ha sfruttato la frustrazione del tedesco che, al termine del primo set, è visibilmente fuori dalla partita; nel secondo set Cerundolo vince il primo break e nel game successivo Zverev scaraventa la racchetta per terra, a dimostrazione di essere già uscito dal match. Ha fatto la differenza principalmente la concretezza tra i due: una sola palla break concessa dall’argentino, salvata, contro le tre guadagnate, di cui due trasformate; Zverev non ha riuscito a lasciare il segno in risposta e gli unici due game, in cui ha tentennato al servizio, sono stati vinti da Cerundolo.

    [14] C. Ruud b. [3] T. Fritz 7-5, 6-4

    Grandissima vittoria di Casper Ruud, che si spiana a poco a poco la strada verso la finale; il norvegese supera Taylor Fritz in due set, concedendo pochissimi gratuiti, come suo solito. Lo statunitense ha sempre patito Ruud, contro cui ha vinto una sola volta su quattro scontri, incluso questo. L’americano non ha sbagliato al servizio, arriva a quota 6 ace contro i 3 del classe 1998, però senza fare doppi falli, al contrario di Ruud, che ne commette due. Il servizio non ha determinato la sconfitta, ma non ha nemmeno influito, perché Ruud guadagna ben 7 palle break, trasformandone 3; il californiano sfrutta solo un’occasione di tre, non riuscendo ad essere ulteriormente incisivo.

    [9] D. Medvedev b. [31] B. Nakashima

    Ora Ruud affronterà il russo Daniil Medvedev, che ha appena battuto il connazionale di Fritz, Brandon Nakashima. La partita si aperta nel peggiore dei modi per il russo, che perde il primo set 6-3, con troppi errori e due game buttati al servizio. Il secondo set è un’altra partita: Medvedev torna a splendere e gioca il suo miglior tennis, mentre l’attenzione di Nakashima cala e aiuta il russo. Il terzo set è ancora differente, perché torna a commettere errori il russo, ma c’è stanchezza da entrambi i lati e l’esperienza parla a favore di Daniil, che chiude il match 6-4. Il russo ha sempre vinto contro il suo prossimo avversario, ma nulla è scontato, perché Ruud ora sta convincendo.

  • ATP Monaco: Zverev rimonta Griekspoor, ecco i semifinalisti

    ATP Monaco: Zverev rimonta Griekspoor, ecco i semifinalisti

    Finiti i quarti, si punta alle semifinali; ecco i semifinalisti a Monaco

    [1] A. Zverev b. T. Griekspoor 6-7(6), 7-6(3), 6-4

    F. Maroszan b. Z. Bergs 6-3, 7-6(4)

    Il numero uno di casa e del torneo, Alexander Zverev, ribalta una situazione drammatica, che stava per costargli l’eliminazione dal torneo di Monaco: rimonta l’olandese Tallon Griekspoor, che era in vantaggio di set e break. La portati prende un’altra svolta sul punteggio di 7-6, 5-3 per Griekspoor, quando è Zverev a servire: vince tre game di fila, tra cui il break a 15 che permette al tedesco di rientrare in partita.

    Il suo prossimo avversario sarà Fabian Maroszan, che ha battuto Zizou Bergs in due set, ma è il tiebreak del secondo a stupire: l’ungherese, sotto 4-1, non ha più concesso punti al belga, che, sotto pressione e in condizioni sfavorevoli, è solito perdere la concentrazione. Per il classe 1999 è la prima semifinale ATP della carriera e troverà uno stanco, ma carico e aggressivo Sascha Zverev, che darà tutto davanti al pubblico di casa.

    [2] B. Shelton b. L. Darderi 6-4, 6-3

    [5] F. Cerundolo b. D. Goffin 6-2, 6-4

    Dopo la sconfitta di Luciano Darderi, Ben Shelton approda alla semifinale e trova l’argentino Francisco Cerundolo, che ha superato David Goffin in due set; il match tra i due sarà molto interessante e vedremo se predominerà la potenza dello statunitense, oppure l’affinità alla superficie dell’argentino. Francisco sembrerebbe aver messo la giusta marcia con il nuovo innesto in panchina: si intravede un’ottima alchimia tra Nicolas Pastor e Pablo Cuevas.

    Goransson/Verbeek b. [WC] Schnaitter/Wallner 6-1, 7-6(5)

    Oggi è andata in scena anche la prima semifinale del tabellone di doppio, con protagonisti Andre Goransson e Sem Verbeek. Lo svedese e l’olandese hanno sconfitto in due set le wild card di casa, Jakob Schnaitter e Mark Wallner, che non sono riusciti a tenere il break di vantaggio nel secondo set.

    Domani Goransson e Verbeek scopriranno i loro avversari: i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, numeri 1 del seed, sfideranno il belga Sander Gille e il polacco Jan Zielinski. La partita è in programma domani mattina alle ore 11.00, in contemporanea alla prima semifinale di singolo tra Zverev e Maroszan.

  • Al via la 18esima edizione dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS

    Al via la 18esima edizione dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS

    La terra battuta dell’ASPRIA Harbour Club Milano ospiterà quasi tutti i migliori giovani azzurri e alcuni nomi di lusso, tra cui gli ex top-20 ATP Garin e Cuevas

    C’era un clima allegro e frizzante nella sala conferenze dell’ASPRIA Harbour Club Milano, paradiso terrestre a due passi da San Siro, che nel 2023 celebra i primi trent’anni di attività: la scelta di spostare il torneo in avanti di una settimana è stata particolarmente felice, garantendo un campo di partecipazione molto migliore rispetto agli anni passati.

    Ne erano consapevoli i relatori dell’evento: a fare gli onori di casa c’era Roberta Minardi, General Manager di ASPRIA Harbour Club, che ha accolto una forte presenza istituzionale. La Regione Lombardia era rappresentata da Lara Magoni, ex grande campionessa di sci alpino, attuale Sottosegretario con delega Sport e Giovani, mentre il CONI Lombardia aveva il suo presidente Marco Riva. 

    Si è parlato molto di sostenibilità, argomento molto caro alle istituzioni e al title sponsor BCS: l’ASPRIA Tennis Cup (73.000€, terra battuta) non si limiterà a fornire borracce ed erogatori d’acqua che ridurranno il consumo di plastica, ma c’è stato un gesto dal forte valore simbolico: a un certo punto, tutti i presenti hanno lasciato la sala conferenze e si sono recati nel giardino del club, laddove è stato piantato un albero, che sarà una delle immagini simbolo del torneo. La piantumazione è stata effettuata dalla stessa Lara Magoni, da Marco Riva e da Giuseppe Fumagalli, presidente BCS. Durante il torneo saranno poi i raccattapalle a prendersene cura, innaffiandolo e curandone la manutenzione.

    La piantumazione di un albero sul prato dell’ASPRIA Harbour Club – Lara Magoni (Foto Matteo De Padova)

    Potrebbero esserci aggiustamenti dell’ultim’ora, dovuti ai risultati delle qualificazioni a Wimbledon, Milano accoglierà il top dei giovani italiani.

    Curiosamente, l’entry list colloca uno dopo l’altro cinque azzurri nati tra il 2001 e il 2003 che rappresentano grandi speranze (e in alcuni casi già certezze) per il nostro tennis.

    In rigoroso ordine di classifica, Francesco Passaro (classe 2001 e finalista in carica), Francesco Maestrelli (2002), Flavio Cobolli (2002), Luca Nardi (2003) e Mattia Bellucci (2001).

    La pattuglia italiana è rafforzata dagli esperti Raul Brancaccio, Riccardo Bonadio e Luciano Darderi (altro giovane, classe 2002), in attesa dell’esito delle qualificazioni (in programma il 2 e il 3 luglio) e delle wild card, tutte di pertinenza della Federazione Italiana Tennis e Padel, che saranno annunciate nei prossimi giorni.

    Ma non finisce qui: saranno a Milano due ex top-20: il cileno Cristian Garin e l’uruguaiano Pablo Cuevas.

    Il primo torna in campo dopo un infortunio a una costola che gli ha impedito di giocare al Roland Garros, e sarà super-motivato perché lo scorso anno arrivò nei quarti a Wimbledon, da cui è rimasto fuori per un soffio. Si parla di un giocatore che ha vinto cinque titoli ATP, tra cui l’evento “500” di Rio de Janeiro nel 2020, oltre a essere interprete di un gioco molto spettacolare.

    È un grande specialista anche Pablo Cuevas: l’esperto uruguaiano ha 37 anni ed è rientrato dopo un lungo stop per infortunio, ma si tratta di un giocatore che nei momenti d’oro era tra i più forti sulla superficie: ha vinto sei titoli ATP (tutti sulla terra battuta) e possiede un estro fuori dal comune: lungo la sua carriera ha tirato alcuni colpi incredibilmente spettacolari, tra volèe sotto le gambe e tweener ai limiti del paranormale, puntualmente diventati virali sui social media.

    La testa di serie numero 1 dovrebbe essere l’ungherese Fabian Marozsan, attuale n.95 ATP: lo scorso anno giunse in semifinale all’ASPRIA Harbour Club (perse contro Passaro), ma un mese fa ha avuto un clamoroso picco di popolarità battendo Carlos Alcaraz a Roma, in una delle sorprese più clamorose degli ultimi anni. Eliminato all’ultimo turno del tabellone di qualificazione di Wimbledon, dovrebbe essere presente a Milano.

    L’ingresso al club di Via Cascina Bellaria sarà gratuito fino a giovedì 6 luglio (compreso), mentre i biglietti e il nuovo VIP Pack per il weekend sono già disponibili sul circuito TicketOne.

    (Fonte: Ufficio Stampa ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS)