Intervista alla squadra del Tennis Club Padova, vincitrice del campionato nazionale under 16 a squadre
A Bari si sono disputate le finali del campionato under 16 a squadre e, pur non essendo fra le teste di serie, le quattro ragazze tesserate per il circolo veneto si sono aggiudicate lo scudetto.
Importantissima, a detta di tutte, la presenza del loro capitano Riccardo Marcon che ha saputo sempre suggerire la tattica migliore per vincere le partite.
Carolina Gasparini, Lavinia Luciano, Elena Manzoni e Giada Cavazzoni, partita dopo partita, sono riuscite a conquistare il titolo che mancava al Tennis Club Padova da più di 20 anni.
Le 4 “moschettiere” sono una squadra affiatata, in particolare Lavinia ed Elena giocano insieme da quando avevano 8 anni e fra Coppa delle Provincie e campionati under hanno disputato molte gare giocando anche spesso il doppio insieme.
Carolina e Giada, di un anno più giovani, si sono unite al gruppo qualche anno dopo e già nel 2021 hanno raggiunto le finali nazionali under 14 qualificandosi quarte.
Carolina, quale pensi che sia stato il tuo match più difficile?
Il match più difficile che ho giocato a Bari è stato quello contro Lucrezia Musetti del Park Genova. Entrambe sapevamo che ci stavamo giocando il titolo nazionale quindi ero molto sotto pressione, inoltre non stavo molto bene fisicamente. E’ stata sicuramente la partita più difficile per me anche se alla fine è stata l’unica che ho vinto in due set, pur dovendo rimontare da 1/5 sotto nel primo set.
Lavinia, tu hai giocato il secondo singolare della finale ed eravate già sopra di un punto. Ci racconti le sensazioni vissute nel momento in cui avete conquistato il titolo?
Durante il mio match-point che ci avrebbe portato alla vittoria, ero focalizzata solo sul dare il massimo. Infatti una volta chiusa la partita non ho subito realizzato cosa avesse significato vincere quel punto. L’ho capito solo dopo, quando ho visto le mie compagne correre in campo ad abbracciarmi e il mio allenatore piangere lacrime di gioia. Un momento indimenticabile, un‘emozione indimenticabile! Quella giornata è stata una delle più belle della mia vita.
Qual è secondo te Elena la differenza fra affrontare una partita di un torneo individuale e giocare un match con la squadra?
Personalmente mi piace moltissimo giocare in una squadra. Credo di rendere di più perché sento la responsabilità di dover assolutamente vincere la partita. In un torneo individuale quando perdo è una cosa negativa solo per me, mentre se gioco per la squadra so che è un danno per tutti e quindi mi impegno ancora di più. Inoltre da sola non posso sempre avere il mio allenatore a bordo campo, mentre in questi casi sì, e per me è molto importante.
Anche per te Giada è così oppure no?
Giocare una partita in un torneo individuale significa competere da soli. Per raggiungere il tuo obiettivo, la vittoria, devi combattere contro le tue paure, le tue emozioni e contro l’avversario. Invece quando fai parte di una squadra tutto viene condiviso e ognuno può contare nella forza delle compagne. Personalmente però preferisco il gioco individuale anche se poter lavorare in gruppo lo vivo come un grande momento di crescita e di arricchimento.
Riccardo, da quanto tempo conosci le ragazze?
Conosco Elena e Lavinia dal 2015, da quando sono arrivato al Tennis Club Padova e del gruppo Elena è quella che ho seguito sempre direttamente. Lavinia l’ho seguita in varie fasi della sua crescita e al momento sono tornato ad essere io il suo responsabile. Mentre Carolina e Giada le conosco da 3 stagioni. Giada l’ho sempre allenata nell’arco di questo periodo, mentre per Carolina ci siamo distribuiti il lavoro tra me e Sebastian Vazquez che adesso lei ha seguito a Vicenza.
Ci dai una definizione per ciascuna?
Carolina è l’aggressività. Ha un carattere forte ed è molto combattiva, a volte perfino esuberante!
Lavinia è la maturità. In campo dimostra una grande lucidità che a questa età è difficile trovare. E’ sempre molto positiva con se stessa e si sprona sempre a dare il meglio.
Elena è la simpatia. Grazie alla sua capacità di ironizzare e sdrammatizzare alcune situazioni, ha dato leggerezza al gruppo. Fuori dal campo ha sempre il sorriso e ha fatto sì che grazie al suo carattere si creasse un ambiente disteso.
Giada è la nostra mascotte! Ha un carattere buono che va d’accordo con tutti e sta crescendo molto.
Grazie a tutti e in bocca al lupo per i vostri prossimi tornei, in campo da giocatrici e in panchina da capitano.