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    TennisTalker MagazineLe magnifiche otto: Iga Swiatek, un modello di forza mentale

    Le magnifiche otto: Iga Swiatek, un modello di forza mentale

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    La rubrica di Tennistalker “le magnifiche otto” continua raccontando di Iga Swiatek a partire da un fine 2024 complicato a causa della squalifica per arrivare fino al trionfo a Wimbledon e il ritorno al numero due al mondo

    Ci sono momenti nella carriera di un giocatore in cui tutto sembra remare contro e questo è ciò che è capitato ad Iga Swiatek fra la fine del 2024 e la prima parte del 2025. Una squalifica per doping di un mese a causa di una contaminazione di un farmaco regolamentato senza prescrizione – per la quale è stata certificata la mancanza di colpa o negligenza significativa – rischia di procurargli problemi sia tennistici che di immagine. “Più che come atleta, questa intera vicenda mi ha minato come persona perché ho pensato che tutti mi avrebbero voltato le spalle” – disse Swiatek prima dell’inizio della stagione, una situazione che abbiamo visto riproporsi con Sinner nel maschile.

    La forza mentale per superare le pressioni e le critiche

    Il paragone con il numero uno d’Italia infatti scatta subito quando si sente parlare della polacca, soprattutto perché entrambi sono esempi di forza mentale. Come Jannik anche Iga ha ricevuto delle pressioni e accuse mediatiche ai primi fallimenti, alle prime sentenze. Il tribunale dei media si sa non ti perdona nulla, ma lei ha dimostrato di essere più forte di tutto ciò.

    Parlando di tennis giocato, i risultati di inizio stagione della polacca non sono stati per nulla male: una semifinale all’Australian Open, una ad Indian Wells, così come a Madrid e poi al Roland Garros. Certo, da una che è stata per un periodo dominatrice del circuito un titolo è mancato, ma parlare di crisi di una giocatrice che quest’anno ha compiuto 24 anni è sempre stato un po’ forzato. Ecco che però per ritrovare la vittoria, Swiatek ha attinto proprio dalla sua grande tenuta mentale. Devo cambiare un po’ il mio approccio mentale” – dirà la numero due al mondo prima del Roland Garros, torneo che ha già vinto per quattro volte in carriera. Anche se, come detto, a Parigi si ferma di nuovo in semifinale, i miglioramenti si intravedono.

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    Iga Swiatek al Roland Garros 2025
    Iga Swiatek (Foto – WTA)

    Il trionfo di Swiatek a Wimbledon

    E’ l’erba che segna il ritorno alla vittoria di Swiatek. A Bad Homburg viene sconfitta in finale da Pegula, ma a Londra nel “torneo dei tornei” incanta tutti e silenzia le infinite polemiche: la polacca vince Wimbledon superando in semifinale Belinda Bencic con un 6-2 6-0 e soprattutto in finale Amanda Anisimova con un 6-0 6-0. Un risultato straordinario, che probabilmente solo lei poteva riuscire a mettere a segno dopo un digiuno di vittorie durato più di un anno.

    Iga Swiatek è la nuova campionessa di Wimbledon
    Iga Swiatek bacia il Rosewater Dish. La campionessa di Wimbledon 2025 è lei (Foto – Wimbledon/X)

    Verso Riad

    Nel finale di stagione sul cemento Swiatek continua a macinare vittorie su vittorie e trionfa anche a Cincinnati battendo in finale Jasmine Paolini. Allo US Open ha una battuta d’arresto: Anisimova si prende la rivincita e la sconfigge in due set ai quarti di finale. Iga non perde il ritmo però perché in Corea arriva il terzo titolo stagionale. Ora una vittoria alle Finals sarebbe la ciliegina sulla torta per una stagione già da film ed un’ulteriore lezione su quanto sia forte la sua mente.

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