La prima giornata del Rolex Paris Masters si apre con tennis di alto livello e momenti di forte tensione. Bublik batte Popyrin ma rifiuta la stretta di mano finale, mentre Bergs supera Michelsen in un match acceso concluso con una racchetta spezzata. Tra conferme e nervi tesi, il torneo parigino inizia già con scintille
(13) A. Bublik b. A. Popyrin 6-4, 6-3
Alexander Bublik è stato protagonista di uno degli episodi più discussi della giornata. Dopo aver liquidato Alexei Popyrin 6-4, 6-3, il kazako ha mostrato il solito tennis esplosivo e un servizio dominante, con 13 ace e poche sbavature. Popyrin ha cercato di restare in scia, ma ha pagato i troppi errori nei game decisivi. Al termine, Bublik ha evitato la stretta di mano con l’australiano, salutando solo il giudice di sedia.
Un gesto glaciale che ha sorpreso il pubblico e ha lasciato un’ombra su una prestazione altrimenti impeccabile.
Z. Bergs b. A. Michelsen 6-3, 2-6, 6-2
Sul Centrale, Zizou Bergs ha conquistato una vittoria di carattere contro lo statunitense Alex Michelsen con il punteggio di 6-3, 2-6, 6-2. Il belga ha iniziato con grande aggressività, ma ha ceduto ritmo nel secondo set di fronte alla reazione del giovane americano. Nel parziale decisivo, Bergs ha ritrovato precisione e controllo, chiudendo con una serie di vincenti che hanno infiammato l’arena. A fine partita, Michelsen, frustrato per i troppi errori gratuiti, ha scaricato la rabbia sulla racchetta, scagliandola a terra fino a romperla, mentre Bergs esultava a pugni chiusi verso il suo angolo.
K. Khachanov b. E. Quinn 6-1, 6-1
Karen Khachanov ha invece dominato l’incontro contro il giovane statunitense Ethan Quinn, battendolo 6-1, 6-1 in appena un’ora di gioco. Il russo ha imposto la sua esperienza fin dai primi scambi, approfittando delle esitazioni dell’avversario e trovando continuità al servizio e da fondo campo. Khachanov, mai in difficoltà, ha dato l’impressione di poter andare lontano in questo torneo, confermando una condizione fisica e mentale di alto livello.
G. Dimitrov b. G. Mpetshi Perricard 7-6(5), 6-1
Anche Grigor Dimitrov ha lasciato ottime sensazioni nel suo esordio contro il francese Giovanni Mpetshi Perricard, superato 7-6(5), 6-1. Dopo un primo set equilibrato, risolto al tie-break grazie alla maggiore esperienza del bulgaro, Dimitrov ha dilagato nel secondo, con colpi di grande eleganza e un rovescio in cross che ha spesso tolto il tempo all’avversario.
A. Rublev b. J. Fearnley 6-1, 6-4
Sul Court 1, Andrey Rublev ha esordito con una vittoria netta contro il britannico Jacob Fearnley, battuto 6-1, 6-4. Il russo ha imposto subito il ritmo con la sua solita intensità da fondo campo, concedendo poco o nulla nei propri turni di battuta. Solo nel secondo set Fearnley è riuscito a rendere la partita più equilibrata, ma Rublev ha mantenuto la calma e chiuso senza mai dare la sensazione di poter vacillare.



