A Parigi Flavio Cobolli batte Tomas Machac in due set dopo che lo aveva sconfitto anche la settimana scorsa a Vienna. Al secondo turno ci sarà una sfida elettrizzante con Ben Shelton, con cui quest’anno ha perso due volte su due
F. Cobolli b. T. Machac 6-1 6-4
Un Flavio Cobolli in forma smagliante conclude il primo match disputato sul campo 1 di Parigi La Défense, struttura che da quest’anno ospita per la prima volta il Masters 1000 di Parigi. Il romano ha superato nuovamente Tomas Machac in due set con il punteggio di 6-1 6-4 in soli 54 minuti di gioco, infliggendogli un punteggio molto più netto di quello della settimana scorsa a Vienna. Il giocatore di Beroun, invece, continua a non trovare la continuità, mancatagli in tutta la seconda parte di stagione, dopo che ad inizio anno era riuscito a raggiungere la top 20 per la prima volta in carriera trionfando anche all’ATP 500 di Acapulco.
Il match
Nel primo set c’è stata una prestazione ai limiti della perfezione per Flavio, che pur approfittando di una versione di Machac non brillantissima, ha giocato un tennis sulla scia di quanto fatto vedere a Vienna: deciso, aggressivo e rapido. Ottenendo il 94% dei punti con la prima e piazzando 11 vincenti, il risultato è stato un 6-1 in soli 21 minuti di gioco.
Nel secondo parziale è arrivata una reazione da parte del ceco, come ci si poteva aspettare. C’è stato perciò maggiore equilibrio fino al 4-4, momento nel quale Cobolli ha nuovamente alzato il ritmo di gioco, oggi troppo superiore a Machac: sul 30/30 un errore rovescio del ceco regala una palla break al romano, il quale non si lascia sfuggire l’occasione e va a servire per il match, chiudendo poi agevolmente per 6-4.
Sarà sfida “Cobolli-Shelton” per la terza volta nel 2025
Flavio ora affronterà al secondo turno Ben Shelton, che in questo finale di stagione sta accusando vari problemi fisici non rendendo al meglio su una superficie sulla quale potrebbe fare grandi risultati. Cobolli e Shelton quest’anno già si sono affrontati due volte, con lo statunitense che ha vinto sia ad Acapulco che a Toronto. In quest’ultima occasione (che in molti ricorderanno per le “scintille” a fine partita fra i due), l’italiano è stato ad un passo dalla vittoria. A Parigi, con un Flavio così in forma, ci potrà essere ancora maggiore equilibrio.



