More
    TennisTalker MagazineSinner, l'attacco del Codacons, Bruno Vespa e un'altra esibizione con Alcaraz…

    Sinner, l’attacco del Codacons, Bruno Vespa e un’altra esibizione con Alcaraz…

    - Advertisement -

    Il Codacons ha attaccato aspramente Jannik Sinner per il rifiuto alla Coppa Davis, l’altoatesino nel frattempo ha annunciato un’esibizione con Alcaraz

    Il rifiuto di Jannik Sinner a prendere parte alle Final 8 di Coppa Davis ha generato, com’era prevedibile, una spirale di polemiche. Dai fan italiani, agli ex campioni come Nicola Pietrangeli fino ad arrivare al Codacons, ultima novità della giornata.

    Il comunicato del Codacons

    «Dopo il no di Jannik Sinner alla Coppa Davis, il Codacons chiede il ritiro di tutti i riconoscimenti ufficiali e delle onorificenze assegnate al tennista. È nel diritto di ogni sportivo decidere sulla propria carriera e anteporre altri interessi, anche economici, a quelli del Paese che rappresentano. Non si può essere rappresentanti dell’Italia nel mondo quando c’è da ritirare riconoscimenti ufficiali, per poi fare scelte sportive che vanno nella direzione diametralmente opposta. Se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio Paese».

    Con questo duro comunicato il Codacons ha quindi espresso la propria opinione, chiedendo di fatto la revoca di tutte le onorificenze assegnate al tennista azzurro. Fra i vari riconoscimenti di cui è stato insignito Sinner, figurano il collare d’oro al merito sportivo consegnatogli dall’ex presidente del Coni Giovanni Malagò. Ma anche il titolo di Ambasciatore della diplomazia dello sport, su nomina del ministro degli Esteri Antonio Tajani, o la cittadinanza onoraria di Torino ottenuta grazie ai successi alle ATP Finals giocate nel capoluogo piemontese. Insomma non sono poche le onorificenze ricevute dall’ex numero 1 al mondo, che al momento non ha risposto al suddetto comunicato dell’associazione dei consumatori.

    - Advertisement -

    Esibizione Sinner vs Alcaraz, la goccia che farà traboccare il vaso?

    Con due post identici sui propri profili Instagram, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno annunciato la prossima esibizione che li vedrà coinvolti. Si tratterà di un match secco in Corea del Sud, che probabilmente verrà giocato il 10 gennaio 2026. Un semplice “Ciao” con tag alla Hyundai Card, che fa riferimento all’evento Hyundai Card Super Match.

    Sul tempismo si poteva fare di meglio, e per via delle polemiche già accese per la questione Davis anche sotto l’annuncio sono apparsi commenti sarcastici. Da sottolineare però l’enorme affetto che ha sovrastato le critiche, a dimostrazione di quanto di buono fatto fin qui da Jannik. La speranza è che l’ennesima esibizione non inasprisca ulteriormente la questione, dato che la principale motivazione del rifiuto di Sinner alla Davis era il riposo pre Australian Open. Il match in Corea dovrebbe avvenire poco prima dell’inizio dello Slam australiano, e quindi fatica ulteriore per il numero 2 al mondo.

    Il commento con gaffe di Bruno Vespa

    Il conduttore di Porta a Porta e Cinque Minuti, Bruno Vespa, si è espresso su X a proposito della situazione. Vespa ha toccato tematiche calde come la nazionalità del tennista azzurro, citando con tanto di errore anche il rivale Carlos Alcaraz.

    Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale“, ha scritto Vespa a proposito di Jannik.

    Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna“, ha poi continuato, commettendo un errore sul cognome del numero 1 al mondo Carlos Alcaraz.

    Le polemiche generate dal “No” di Jannik alla Coppa Davis stanno quindi andando ben oltre i confini sportivi, e stanno forse sfuggendo di mano a chi dovrebbe analizzare con cognizione di causa la situazione. La scelta di Sinner è ampiamente criticabile, ma sarebbe bene non gettare benzina sul fuoco andando a toccare temi personali che nulla c’entrano con il rettangolo di gioco tennistico.

    Le associazioni come il Codacons o il giornalista e conduttore Bruno Vespa, così come i tanti “tifosi” che definiscono Sinner quasi nemico dell’Italia, dovrebbero scindere la figura del tennista da quella di altri sportivi. Un calciatore per esempio fa riferimento a una società, ha chi lo tutela, chi gli dice cosa fare e quando, e un contratto ben chiaro. La figura del tennista è invece indipendente, e deve generare un giro economico attorno al proprio lavoro sul campo. Jannik Sinner ha preso una decisione che, come abbiamo ampiamente detto, è del tutto contestabile, ma da qui a stravolgere l’immagine del campione puro e sincero c’è molta differenza. È atteso ancora un ulteriore chiarimento da parte del campione altoatesino, che nella sua breve carriera ha già dovuto affrontare non poche situazioni delicate.

    Nel frattempo Jannik sta svolgendo il proprio dovere di tennista a Vienna, in preparazione delle ATP Finals di Torino dove si spera che verrà accolto con gioia dai fan italiani. Per vincere altre Davis insieme ci sarà tutto il tempo, sempre che il legame fra Jannik e la Federazione resti solido. Il team azzurro formato da Berrettini, Cobolli, Musetti, Vavassori e Bolelli è comunque di tutto rispetto, e siamo certi che gli azzurri daranno tutto per festeggiare un’altra Davis a Bologna.

    - Advertisement -
    Classifica Super Simulata FITP esclusiva TennisTalker
    Classifica Armonizzata FITP esclusiva TennisTalker

    Instagram Gallery

    Tennistalker Club - 15% sconto su Tennis Warehouse Europe