Non è stato il miglior Jannik Sinner, ma ancora una volta ha dimostrato perché è il numero uno del mondo. Sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium l’altoatesino ha faticato più del previsto contro Denis Shapovalov, ex top 10 oggi numero 29 del ranking, ma alla fine ha vinto in rimonta 5-7 6-4 6-3 6-3 in tre ore e dodici minuti

Un avvio complicato

L’azzurro è apparso subito contratto: ha perso il servizio per la prima volta dall’inizio del torneo e si è trovato rapidamente sotto 4-1. Shapovalov ha giocato due ore ad altissimo livello, attaccando con il suo mancino e costringendo Sinner a inseguire. Nonostante un tentativo di rimonta sul 5-3, Jannik ha ceduto il primo set 7-5, tradito da un doppio fallo.

La svolta nel secondo set

Spinto dal box con le voci di Cahill e Vagnozzi a incitarlo (“Energia!”, “Bravo, prenditi tutto il tempo”), Sinner ha alzato l’intensità, trovando il break per il 4-3 e chiudendo il parziale 6-4. Nel terzo set sembrava destinato a complicarsi la vita: sotto 0-3 e vicino al doppio break, l’azzurro ha evitato il tracollo con la forza del campione, cambiando marcia proprio quando il canadese ha iniziato a calare. Da lì è arrivata la striscia decisiva di nove game consecutivi, che lo ha portato dal rischio del 4-0 al trionfo 6-3 6-3 negli ultimi due set.

Le parole del campione

“Mentalmente sapevo che sarebbe stata una partita difficile, era fondamentale restare lì – ha spiegato Sinner ai microfoni di SuperTennis –. Sono riuscito a rispondere meglio dal terzo set in poi. Ci sono aree in cui sono felice e altre in cui posso ancora migliorare. Sono globalmente soddisfatto”.
Poi un pensiero al suo percorso: “Il box ed il pubblico mi aiutano molto. Provo sempre a parlarmi in modo positivo, anche se da fuori non si vede. Adesso riesco a dimenticare prima le cose negative rispetto a un anno fa. Questo è un posto speciale: qui ho giocato il mio primo main draw Slam, lo scorso anno ho vinto il titolo. Tornare alla seconda settimana, per il quinto anno di fila, è bellissimo”.

In attesa degli ottavi

Con questa vittoria Sinner allunga a 24 la sua striscia di successi consecutivi negli Slam sul cemento. Lunedì lo attende il vincitore della sfida tra Alexander Bublik e Tommy Paul, due avversari pericolosi: il kazako lo ha battuto quest’anno ad Halle, mentre lo statunitense conosce bene i ritmi dell’Ashe.