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    Ranking ATP: Alcaraz all’assalto di Sinner, che salto di Atmane

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    Cincinnati ha scombussolato un po’ il ranking ATP, che ora vede Alcaraz col fiato sul collo di Sinner. Khachanov in Top 10 e Atmane e sfonda la Top 100

    Il Ranking ATP ha regalato, come spesso accade, altre novità registrare nelle settimane del Cincinnati Open. Il 1000 dell’Ohio si è concluso con la vittoria, seppur per ritiro di Jannik Sinner, di Carlos Alcaraz. Il numero 2 del mondo ha così accorciato le distanze dall’attuale numero 1 d’Italia e del mondo, che agli US Open sarà (quasi) costretto a vincere. Ritorni importanti anche in Top 10, con Karen Khachanov che ritrova l’olimpo del tennis grazie alla finale a Toronto e agli ottavi a Cincinnati. Il russo ora è nono, a distanza di due anni dall’ultima volta in Top 10 (decimo nel giugno 2023). E la vera sorpresa di Cincinnati? Il francese Terence Atmane, giunto dalle qualificazioni fino in semifinale, registra un +67 balzando dalla 136esima alla 69esima posizione.

    Capitolo Sinner-Alcaraz

    Come detto Alcaraz è in dirittura d’arrivo sul numero 1 di Jannik Sinner. Dopo la “disfatta” di Cincinnati l’azzurro dovrà fare il possibile per vincere gli US Open, a meno che lo spagnolo non ripeta il risultato negativo dell’anno scorso. Alcaraz si porta a 1890 punti da Sinner, e con il cambio a inizio US Open potrebbe ritrovarsi virtualmente numero 1.

    Situazione post Cincinnati:

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    • Jannik Sinner 11480 punti
    • Carlos Alcaraz 9580 punti

    A inizio US Open però la distanza si accorcerà ulteriormente, e la classifica dirà:

    • Jannik Sinner 9530 punti
    • Carlos Alcaraz 9480 punti

    Ma quali sono le chance maggiori per Sinner di tenere dietro Alcaraz anche dopo gli US Open? Tolta la remota possibilità che uno dei due possa perdere all’esordio, e nella speranza che Jannik si riprenda dal malessere fisico, le chance ci sono eccome e può restare in vetta se:

    • Conferma il titolo del 2024;
    • Perde in finale ma non contro Alcaraz;
    • Se Alcaraz perde negli ottavi e lui arriva almeno fino ai quarti;

    Inutile dire che in caso di ritiro o sconfitta all’esordio, Sinner al prossimo aggiornamento del ranking sarà numero 2 e si fermerà a 65 settimane consecutive in prima posizione.

    Alcaraz Sinner dopo la finale di Cincinnati
    Alcaraz Sinner dopo la finale di Cincinnati

    Gli italiani in classifica

    Il tennis azzurro gioisce ancora e resta solido nel ranking, con un Sinner sotto attacco rimangono comunque due italiani in Top 10. Il secondo è Lorenzo Musetti che, seppur in un periodo nero, conferma la decima posizione mondiale. Guida gli altri italiani Flavio Cobolli, scivolato fuori dalla Top 25 (26), seguito dagli appaiati Darderi (34) e Sonego (35). Molto negativo il -25 di Arnaldi, che perde i punti della semifinale a Toronto del 2024 e scivola al 62esimo posto. Positivo invece il periodo di Bellucci e Nardi, che fanno rispettivamente +11 e +15 e salgono in 63esima e 83esima posizione.

    Lorenzo Musetti
    Lorenzo Musetti (@SuperTennisTV/X)

    Fuori dalla Top 100 è da monitorare la situazione di Passaro (121), Gigante (131) e Cinà (216), qualificati al secondo turno delle qualificazioni agli US Open. Proprio il palermitano ha una grossa occasione per entrare non solo in Top 200, ma di mettere insieme tanti punti per provare un salto significativo nel ranking. Un’ingresso già in Top 150 o addirittura in Top 100 gli garantirebbe maggiore facilità di accesso ai tornei più importanti, aiutandone l’ambientamento nel circuito.

    Top 10 e il resto del ranking

    Karen Khachanov
    Karen Khachanov (@NBOToronto/X)

    Come detto ritrova la Top 10 il russo Karen Khachanov a due anni dall’ultima volta, tutto ciò è merito di una fin qui ottima tournée americana. C’è chi sale e c’è quindi chi scende, è il caso di Holger Rune ora 11esimo. Chi si allontana ancora dalla Top 10 è Andrey Rublev, connazionale di Khachanov, che si trova ora numero 15 del ranking.

    Tanti i positivi fuori dalla Top 50, fatti registrare da giocatori che hanno ben figurato nelle ultime settimane. È il caso di Terence Atmane, che entra in Top 100 di prepotenza e si posiziona al numero 69. Bene anche Bonzi e Comesana, rispettivamente 51 e 54 grazie alle oltre 10 posizioni guadagnate grazie agli ottavi a Cincinnati.

    Continua invece il crollo verticale di Hubert Hurkacz, ora 67, e Sebastian Korda, ora 86. Il polacco a causa di un problema al ginocchio salta l’intera stagione americana, avendo difatti la certezza di uscire dalla Top 70 al termine degli US Open. L’ultima partita di Hubi Hurkacz rimane tutto quella di quest’anno a S-Hertogenbosch, vinta con Bautista prima del ritiro. Ancor più lungo lo stop dello statunitense Korda che, a causa di un frattura da stress alla tibia, è rimasto fermo dal terzo turno perso al Roland Garros. Il 25enne della Florida è rientrato in campo al Winston-Salem Open, dove ha sconfitto al primo turno Kopriva e se la vedrà ora con il polacco Majchrzak.

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