Matteo Berrettini, reduce dal successo nel Queen’s, giocherà domani contro Guido Pella. Sono in tanti ad attenderlo sul campo viste le sue enormi potenzialità e il fatto che ad oggi lui sia il n.7 nel tabellone della Championships.
A causa della pioggia e della disorganizzazione di chi ha organizzato il torneo Berrettini si ritroverà a giocare due match, uno domani e uno giovedi, a distanza quindi ravvicinatissima, il che non é proprio l’ideale.
Facendo leva sulle tecniche imparate e assimilate sul tappeto erboso Matteo non dovrà farsi prendere dal panico e anzi, dovrà più che altro sperare di poter avere match corti e non troppo faticosi per arrivare poi a scontrarsi con un tennista molto tosto, che sarebbe John Isner.
Negli ottavi la logica suggerisce uno tra Aslan Karatsev, battuto sulla terra di Belgrado in finale, e Casper Ruud (sconfitto a Madrid), prima di affrontare Sascha Zverev in quarti. Poi in semifinale vi potrebbe essere uno tra Roger Federer o Daniil Medvedev, prima dell’atto conclusivo da sogno con Novak Djokovic.
L’unica speranza é che il tennista possa quantomeno giocare su campi coperti, sperando che l’organizzazione glielo consenta.
Il torneo di Wimbledon – Berrettini
Tutti in piedi, solo applausi. Una bellissima standing ovation ha accolto al torneo di Wimbledon Sarah Gilbert, l’immunologa che ha lavorato allo sviluppo del siero AstraZeneca contro il Covid-19. Video diffusi online mostrano il campo e gli spalti, mentre tramite altoparlanti viene annunciata la presenza fra il pubblico degli scienziati che hanno lavorato alla realizzazione del farmaco. La folla di spettatori comincia ad applaudire e, mentre il tributo prosegue, le persone cominciano ad alzarsi in piedi dedicando alla scienziata una standing ovation. Gilbert è docente di vaccinologia all’università di Oxford e cofondatrice di Vaccitech. L’immunologa era tra il pubblico del Campo Centrale.
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