More
    TennisTalker MagazineBublik torna Re di Halle, Medvedev piegato in due set. "Lo scorso anno stavo per...

    Bublik torna Re di Halle, Medvedev piegato in due set. “Lo scorso anno stavo per mollare tutto”

    - Advertisement -

    Alexander Bublik si riprende il suo posto tra i grandi del tennis. Il kazako ha conquistato il titolo all’ATP 500 di Halle battendo in finale Daniil Medvedev in poco più di un’ora e venti minuti di gioco. Sasha potrebbe essere la scheggia impazzita a Wimbledon, nel torneo che lo scorso anno lo ha fatto seriamente riflettere

    Alexander Bublik b. Daniil Medvedev 6-3, 7-6(4)

    Il match

    La finale dell’ATP 500 di Halle si è aperta con Alexander Bublik subito aggressivo al servizio e determinato nei turni in risposta. Il kazako ha trovato il break decisivo nel quarto game, salendo rapidamente 4-1 e gestendo poi il vantaggio con autorità fino al 6-3 del primo set.

    Nel secondo parziale, Medvedev ha alzato il livello, trovando maggiore continuità al servizio e più profondità negli scambi da fondo. Entrambi i giocatori hanno mantenuto i turni di battuta fino al tie-break, dove Bublik ha fatto la differenza con la solita combinazione di colpi imprevedibili e accelerazioni improvvise.

    Il kazako ha allungato sul 5-2 nel tie-break, ha mancato il primo match point sul 6-3 ma ha poi chiuso al secondo tentativo con un’altra prima vincente. In totale, ha messo a segno 11 ace e non ha concesso break in tutto l’incontro.

    - Advertisement -

    Le parole alla fine dell’incontro

    Una vittoria netta, brillante, figlia di un torneo giocato con classe, potenza e continuità. Ma soprattutto, una vittoria dal forte valore simbolico, perché arriva a meno di un anno da un momento che poteva cambiare per sempre la sua carriera.

    Dopo Wimbledon 2024, Bublik ha confessato di aver pensato seriamente al ritiro. “Non mi divertivo più”, ha ammesso con sincerità dopo il trionfo tedesco. “Avevo perso il gusto per il gioco, per la competizione. Ero a un passo dal mollare tutto. Poi ho promesso al mio allenatore che avrei provato ancora, con calma, per capire se c’era ancora qualcosa da dare”. La risposta è arrivata, chiara e potente, nei mesi successivi: vittoria nel Challenger di Torino, quarti al Roland Garros eliminando top 10 come Alex de Minaur e Jack Draper, e ora il secondo trionfo a Halle dopo quello del 2023.

    Il cammino nel torneo è stato una vera e propria dimostrazione di forza. Dopo aver superato Alexandre Muller all’esordio, Bublik ha eliminato agli ottavi il numero 1 del mondo Jannik Sinner, il grande favorito per il titolo. Una vittoria che ha sorpreso molti, ma che con il senno di poi è apparsa solo il primo segnale della settimana straordinaria del kazako. Nei turni successivi ha confermato il suo stato di grazia, culminando con il trionfo in finale contro Medvedev, avversario mai battuto nei sei precedenti.

    Il match è stato una sintesi perfetta del suo tennis imprevedibile: tocchi di fino alternati a colpi devastanti, battute a oltre 220 km/h ma anche smorzate chirurgiche. Un tennis che, quando funziona, può piegare chiunque. E oggi anche Medvedev ha dovuto inchinarsi.

    Con questa vittoria, Bublik salirà alla 30esima posizione nel ranking mondiale. Un ritorno tra i migliori che premia non solo il talento, ma anche il coraggio di non arrendersi nei momenti bui. “Quello che sta succedendo ora è incredibile. Ho passato mesi difficili, ma ora mi sento di nuovo felice in campo”, ha detto con un sorriso che racconta più di mille parole.

    La sua bacheca conta ora cinque titoli: Montpellier (2022, 2024), Anversa (2023), Halle (2023 e 2025). Ma questa coppa ha un sapore diverso, speciale. Perché arriva dopo una crisi personale, dopo un bivio, dopo il rischio reale di dire addio al tennis. E invece, Bublik ha scelto di restare. E oggi è tornato a brillare.

    In un circuito che spesso celebra la costanza, la forza mentale e il rigore tattico, Bublik rappresenta la poesia dell’imprevedibilità, l’estro puro che può ribaltare qualsiasi pronostico. Ad Halle ha riscritto la sua storia. Ora non resta che vedere fin dove può arrivare questo nuovo Bublik, rinato dalle sue ceneri.

    Una cosa è certa: a Wimbledon sarà uno dei rivali più temuti.


    TennisTalker : TT Club Membership

    TennisTalker Club è nato per offrire una navigazione più agevole senza POPUP e pubblicità invadente, si è poi arricchito delle esclusive funzionalità di classifica SUPERSIMULATA, classifica ARMONIZZATA, pagina CLASSIFICHE e tanto altro… ma non è tutto

    Insieme a te, vogliamo ancora crescere! 

    Entra anche tu nel TennisTalker Club! Come Club Member avrai accesso senza limiti a tutti i contenuti e sconti ESCLUSIVI dei nostri partner commerciali presenti e futuri.

    - Advertisement -

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari