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    Katie Boulter e gli scommettitori, gravissimi insulti online per la britannica

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    Katie Boulter, tennista britannica numero 39 WTA, ha parlato alla BBC dei gravi insulti ricevuti online dagli scommettitori in occasione del Roland Garros

    Gli scommettitori del tennis hanno colpito ancora, questa volta la vittima è la 28enne britannica Katie Boulter, fidanzata dell’australiano Alex De Minaur. La tennista di Leicester, giunta fino ai quarti alle ultime Olimpiadi di Parigi, ha raccontato a Laura Scott di BBC Sport di essere stata recentemente vittima didisgustosi insulti online“. Ma facciamo un passo indietro.

    Appena pochi giorni fa il francese Gael Monfils si era sfogato via social per gli insulti ricevuti dopo la sconfitta a Stoccarda. L’ex numero 6 ATP è stato in quell’occasione molto chiaro con gli scommettitori, rispondendo a tono a ogni insulto ricevuto e ricambiandoli con la stessa moneta definendoli “stupidi”.

    Nel caso di Monfils le offese riguardavano il suo stile di gioco, ma anche il colore della pelle o gli atteggiamenti in campo. Tornando a Katie Boulter, se possibile, gli insulti si sono spinti addirittura oltre.

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    Un tie-break costato “caro” a Boulter

    Nasce tutto dal primo turno al Roland Garros, vinto da Katie Boulter in tre set contro la francese Monnet. In quel match la britannica, prima di vincere secondo e terzo con un doppio 6/1, perse il primo al tie-break “guadagnandosi” una sequela di insulti.

    Spero che ti venga il cancro“, recita così uno degli insulti più pesanti ricevuti da Boulter che, rileggendo il messaggio in cui le si augura di ammalarsi di cancro, scuote la testa.

    Mi chiedo solo chi sia la persona che ha inviato quella cosa“, dice.

    Non credo che sia una cosa che direi mai al mio peggior nemico. È semplicemente una cosa orribile, orribile da dire a chiunque. È orribile“.

    Ma sono tanti gli insulti ricevuti, e molti riguardano anche la famiglia.

    Vai all’inferno, ho perso i soldi mandati da mia madre“, o ancora “Danneggerò la tomba della nonna se non sarà morta entro domani” e “Candele e bare per tutta la famiglia“. Insulti gravi, minacce pesanti frutto di una frustrazione fuori dall’ordinario. Gli screenshot mostrati dalla numero 2 britannica sono, però, solo la punta dell’iceberg. L’ex numero 23 WTA ha raccontato di aver trascorso anni difficili, ricevendo insulti sul proprio aspetto che spesso era difficile ignorare e non prendere sul personale. La britannica ha parlato della preoccupazione provata dopo aver letto tali insulti, e di come ci si senta vulnerabili e non al sicuro.

    Diventa più evidente ogni volta che usi il telefono. Penso che il numero aumenti e che aumenti anche il livello delle cose che la gente dice. Non credo che ci sia più nulla di escluso. Penso che dimostri semplicemente quanto siamo vulnerabili”, dice Boulter.Non sappiamo davvero se questa persona è sul posto. Non sappiamo davvero se è nelle vicinanze o se sa dove abiti o cose del genere“.

    Uno dei messaggi più pesanti ricevuti da Katie Boulter sui social

    Un appello per contrastare questo fenomeno

    Boulter ritiene che gran parte degli insulti che riceve provengano da persone che hanno scommesso sui suoi incontri, dato che questi arrivano sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte. Afferma di essere diventata più brava a voltare pagina o semplicemente a non prestare attenzione ai suoi messaggi diretti, ma l’impatto è evidente. “Per quanto riguarda le minacce di morte, non è qualcosa di cui vorresti leggere subito dopo una sconfitta sofferta“, afferma, “ma spesso le ricevi anche dopo aver vinto“.

    Le statistiche condivise in esclusiva con BBC Sport dimostrano il livello di abusi nei confronti dei giocatori attraverso i social media, e cosa si sta facendo per cercare di contrastarli.

    I dati, forniti dalla società di data science Signify, dall’ITF e dalla WTA, mostrano che nel 2024 circa 8.000 messaggi offensivi, violenti o minacciosi sono stati inviati pubblicamente a 458 tenniste tramite i loro account sui social media. Secondo Signify, che ha collaborato con le autorità del tennis per rilevare gli abusi attraverso un sistema di rilevamento basato sull’I.A. chiamato Threat Matrix, una parte significativa degli abusi deriva dalle scommesse. Oltre un quarto di tutti gli insulti (26%) è stato rivolto a cinque giocatrici.

    L’account più prolifico ha inviato 263 messaggi offensivi e 15 segnalazioni sono state inoltrate alle forze dell’ordine. I dettagli di 39 titolari di account sono stati condivisi con le autorità del tennis e con il settore delle scommesse. Nel corso dell’anno, il 40% di tutte le offese rilevate è stato inviato da scommettitori frustrati, con messaggi chiaramente correlati alle attività di scommessa, sia per quanto riguarda i tempi che il contenuto dell’abuso.

    Interpellato per una risposta, un portavoce del Betting and Gaming Council ha affermato che i suoi membrinon tollerano abusi sui social media, che non trovano posto nel mondo delle scommesse o dello sport“. Ha aggiunto: “È fondamentale che le aziende di social media adottino misure rapide nei confronti degli utenti e rimuovano i contenuti offensivi“. Meta, proprietaria di Instagram e Facebook, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Ha sviluppato diversi strumenti per cercare di impedire alle persone di vedere offese, e una tecnologia che traccia e rimuove le offese gravi.

    Le immagini esplicite e i tentativi di sensibilizzazione

    La tennista britannica ha parlato anche del problema relativo alle immagini esplicite, spesso trovate nelle richieste di messaggi. Gli scommettitori non si fermano quindi alle offese ma, spesso, inoltrano anche immagini esplicite che nessuno vorrebbe ritrovarsi nei messaggi. Boulter ha ammesso di aver provato, in alcuni casi, a ragionare con gli utenti in questione per fargli aprire gli occhi su ciò che avevano fatto. A volte ha ricevuto altri insulti, altre volte la persona in questione si è presentata come “grande fan” senza rendersi conto dell’accaduto.

    Katie Boulter non è l’unica tennista ad aver sofferto questo tipo di trattamento, l’anno scorso erano state tante le atlete a denunciare simili accadimenti. Caroline Garcia, Iga Swiatek, Jessica Pegula, Sloane Stephens, sono solo alcuni dei nomi più conosciuti fra le tenniste coinvolte.

    Il programma Threat Matrix è stato utilizzato per la prima volta dalle autorità del tennis nel gennaio 2024, in seguito alla collaborazione tra ITF, WTA, All England Lawn Tennis Club (AELTC) e United States Tennis Association (USTA). Copre le giocatrici WTA e ITF durante tutto l’anno e il servizio è offerto a tutti gli atleti durante Wimbledon e gli US Open. Le giocatrici possono anche condividere gli insulti ricevuti tramite messaggi diretti e ricevono consigli sulla sicurezza.

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