Jannik Sinner apre nel migliore dei modi la sua campagna parigina. Il numero uno del mondo supera il primo turno del Roland Garros battendo in tre set il francese Arthur Rinderknech in 2 ore e 15 minuti di gioco.

[1] Jannik Sinner b. Arthur Rinderknech 6-4 6-3 7-5

In un Philippe Chatrier carico e schierato dalla parte del giocatore di casa, Jannik Sinner ha mostrato solidità mentale e qualità tecniche, rispondendo con freddezza all’unico vero passaggio a vuoto della partita: un doppio break di svantaggio nel terzo set, poi recuperato con una rimonta da campione.

Il match si apre con un Rinderknech deciso a sorprendere. L’atteggiamento da guascone, l’energia e qualche palla break creano inizialmente qualche difficoltà all’azzurro, che però prende rapidamente le misure all’avversario. Senza forzare troppo, ma insistendo con intelligenza sul rovescio del francese, Sinner alza gradualmente il livello e piazza il break decisivo per il 6-4.

Nel secondo set l’inerzia passa del tutto dalla parte del campione altoatesino. Sinner si prende subito un break, gioca con lucidità e aumenta la pressione, mentre Rinderknech si rifugia nello spettacolo: un servizio da sotto mal riuscito, siparietti con la giudice di sedia, il tentativo di alimentare la spinta del pubblico. Jannik non si distrae e chiude 6-3, con un numero crescente di vincenti.

Poi l’imprevisto: nel terzo parziale il francese si accende, spinto dall’orgoglio e dal tifo del Chatrier. Sinner va sotto 0-4 in pochi minuti, ma non si disunisce. Da lì in avanti, un parziale di 7 giochi a 1, con cui risale, pareggia i conti e chiude il match sul 7-5. Una dimostrazione di maturità, oltre che di tenuta fisica e mentale.

«Nel terzo set ha giocato in modo fantastico, se fosse andato 5-0 sarebbe stato impossibile recuperare. Ho avuto l’atteggiamento giusto», ha detto Sinner a fine partita. «Non è mai facile il primo match, sono contento di come ho gestito la gara, soprattutto nei momenti complicati». Poi un saluto al pubblico parigino, sempre corretto nonostante il sostegno al beniamino di casa, e un cenno speciale al suo box: «Ho un ospite speciale oggi, Gigio Donnarumma. Voi a Parigi avete il miglior portiere del mondo».

Ora lo attende un secondo turno particolare: Jannik sfiderà Richard Gasquet, leggenda francese al passo d’addio, che ha battuto Atmane e giocherà il suo ultimo Roland Garros. «Sarà un onore condividere il campo con lui. So che il pubblico tiferà per Richard, ma per me sarà comunque un momento importante».

Infine, un pensiero per Rafael Nadal: «È stato un esempio dentro e fuori dal campo. Ha vinto qui 14 volte, ma ciò che più mi ha colpito è il suo rispetto per gli avversari. Ha ispirato tutti noi».