Il ventisettenne ravennate aveva pescato malissimo nel sorteggio: Reilly Opelka lo batte con un doppio 6-4
Ci ha provato, l’impresa non è riuscita, ma ha comunque giocato una buona partita contro un avversario difficilissimo, di livello mai testato in carriera. Enrico Dalla Valle ha provato per la prima volta in vita sua a tuffarsi nell’acquario ATP, e il sorteggio non gli ha detto benissimo. Al primo round delle qualificazioni del torneo di Ginevra, il ventisettenne nato a Ravenna ha pescato nientemeno che Reilly Opelka, il due metri e undici dal Michigan che, prima dei due anni passati senza giocare a tennis a causa di ripetuti e gravissimi problemi fisici è stato anche numero 17 del mondo.
Momentaneamente assestatosi alla novantaquattresima piazza del ranking, e pur non essendo la terra battuta il suo elemento naturale, il buon Reilly è uno degli avversari più scomodi da incrociare sui courts, in primis per l’arma impropria che è da sempre il suo colpo d’inizio scambio, anche oggi utile a garantirgli quindici ace.
Ma, come dicevamo, Dalla Valle se l’è giocata eccome, e in fin dei conti la partita è girata su una manciata di punti. In entrambi i set è stato Enrico ad avere per primo l’opportunità di strappare il servizio all’avversario: due le palle break cancellate da Opelka nel secondo game del primo parziale; altrettante quelle respinte nel secondo gioco del secondo set. Le incursioni in risposta sono invece riuscite al ventisettenne USA, che ha trasformato due delle sole cinque chance di break avute nell’incontro: una nel settimo gioco della prima frazione; l’altra nel nono della seconda. Tanto è bastato, ma la prova di Dalla Valle, lo ripetiamo, rincuora in prospettiva futura.
Nel turno decisivo delle qualificazioni, Opelka avrà un match molto complicato contro Sebastian Ofner, numero 143 del mondo ma già 37 ATP meno di un anno e mezzo fa.