Matteo Arnaldi continua a brillare al Masters 1000 di Madrid. Dopo l’impresa contro Novak Djokovic, il ligure ha superato anche il bosniaco Damir Dzumhur con il punteggio di 6-3, 6-4, staccando così il pass per gli ottavi di finale per la terza volta in carriera in un torneo di questa categoria (dopo Miami e Montreal nel 2024).
La partita, disputata sul campo 4 della Caja Mágica, non è stata semplice: Arnaldi ha mostrato qualche alto e basso al servizio, ma nei momenti decisivi è stato impeccabile. Dal 3-3 del primo set ha cambiato marcia, infilando una serie di cinque game consecutivi che gli hanno consegnato il primo parziale e messo in discesa anche l’inizio del secondo. Il break decisivo nel primo set è arrivato grazie a una grande risposta di rovescio nell’ottavo game, mentre nel secondo parziale l’azzurro ha strappato subito il servizio all’avversario.
Il match ha però preso una piega inusuale a metà del secondo set: a partire dal 3-2 per Arnaldi, un blackout ha colpito Madrid e parte della Spagna, bloccando l’energia elettrica anche alla Caja Mágica. La mancanza di corrente ha mandato fuori uso telecamere e strumenti tecnologici (compreso l’occhio di falco), costringendo i giocatori a concludere la sfida “al buio” e senza immagini televisive. Nonostante le difficoltà, Arnaldi è rimasto concentrato e ha chiuso l’incontro in poco meno di due ore.
La prossima sfida
Con questa vittoria, Matteo si garantisce anche un miglioramento nel ranking ATP, salendo virtualmente alla posizione n. 43 e riavvicinandosi alla top 40. Negli ottavi di finale sfiderà il vincente tra l’americano Frances Tiafoe e il francese Alexandre Muller, in campo oggi sull’Arantxa Sanchez Stadium.
In una giornata segnata dall’interruzione forzata di tutti gli altri match, Arnaldi è stato l’unico a riuscire a completare il proprio incontro, confermando il suo ottimo momento e regalando un altro sorriso al tennis azzurro.