Lorenzo Musetti vince al tie-break del terzo contro De Minaur e raggiunge Carlos Alcaraz in finale
[13] L. Musetti b. [8] A. De Minaur 1-6 6-4 7-6(4)
L’appellativo “Magnifico” per i giocatori di nome Lorenzo è spesso abusato nella letteratura sportiva. Ma il richiamo al rinascimento è inevitabile per descrivere Musetti e il tipo di tennis che sta mostrando in questa settimana a Montecarlo. Al termine di un’altra rimonta lunghissima, l’azzurro conquista la sua prima finale in un Masters 1000, la sesta in totale nel circuito ATP. Diventa il quarto giocatore italiano a raggiungere la finale in un 1000 dopo Sinner, Fognini e Berrettini. Dopo la finale del 2019 vinta da Fognini, l’Italia avrà ancora una volta la possibilità di vivere una domenica con un proprio beniamino nel Principato.
Il match
Lorenzo parte in salita – una costante nel corso di questa settimana – e subisce due break da parte dell’australiano, che prosegue la lunga striscia di game vinti consecutivamente nel torneo, arrivando a 17. Sul 3-0 c’è una piccola reazione dell’azzurro che però è troppo falloso e nervoso. Al contrario De Minaur è in grande fiducia e, con la sua solita solidità da fondo campo, concede poco: dopo 36 minuti il giocatore di Sidney aggiudica il primo set con il punteggio di 6-1.
Un’interruzione per pioggia di 7 minuti aiuta ad interrompere il momentum di De Minaur. Il campo, reso pesante dalle continue gocce, favorisce Musetti, che trova il break. il carrarino non può gioire per molto che, sul 2-1, l’australiano gli ritorna col fiato sul collo e si procura due palle per il controbreak: gliene basta una per portare in parità il punteggio. Nel game successivo Lorenzo ha una chance per riportarsi avanti ma non la sfrutta. Ora però l’aria è cambiata, è dentro la partita e quando sente l’odore del grande appuntamento, “Muso” alza il suo livello.
Sul 4-4 ci sono due palle break per l’italiano per andare a servire per il set: la prima è quella buona. Sul 5–4 De Minaur come sempre non si dà per vinto ed annulla il primo set point dell’azzurro, ma sul secondo non può nulla e si va quindi al terzo.
In apertura del set conclusivo, Musetti riesce a mantenere la stessa intensità e trova il break sull’1-1. L’inerzia è ormai dalla sua parte, infatti, nonostante ceda a zero il game successivo, il carrarino strappa nuovamente il servizio all’avversario.
Il break di distacco resiste fino al 5-4. Qui, ad un passo dalla vittoria, il braccio di Musetti trema, De Minaur si fa più aggressivo e riportà in parità l’incontro.
Si arriva al tie-break e l’azzurro va subito sotto di un mini break. Lorenzo però in questa settimana ha imparato a risalire continuamente la corrente: grazie ad un errore di De Minaur, l’azzurro riporta in equilibrio il punteggio. Il momento di svolta arriva sul 4-4: Musetti strappa il servizio all’avversario al termine di un grande scambio prolungato e si procura due match point. Questa volta, nel momento della verità, il cuore vince sulla paura: il dritto dell’australiano si ferma in mezzo alla rete e Musetti può gioire dopo 2 ore e 38 minuti di partita.