Nella gelida Bucarest, Cobolli alza il suo primo trofeo in carriera battendo lo specialista della terra Sebastian Baez in due set

[3] F. Cobolli b. [1] S. Baez 6-4/6-4

In questa domenica con ben due azzurri in finale, Flavio Cobolli ci regala un primo sorriso. Sotto i 4 gradi di Bucarest, Flavio conquista il suo primo trofeo ATP, alla seconda finale disputata (la prima la perse lo scorso agosto contro Korda a Washington).
Diventa l’ottavo giocatore italiano in attività a detenere un titolo e il primo di sempre a vincere il torneo di Bucarest (Gaudenzi, Volandri e Fognini avevano perso in finale).
Ma non solo! Grazie a questa vittoria, l’Italia raggiunge quota 100 nel numero totale di titoli ATP vinti. Una doppia soddisfazione per il giocatore azzurro.

Il match

Flavio ha iniziato il match con la stessa intensità con cui aveva giocato nel resto del torneo, dettando gli scambi col suo gran diritto. Nel terzo gioco strappa il servizio all’avversario, sfruttando la terza palla break ottenuta.

L’argentino però immediatamente recupera lo svantaggio, pareggiando i conti. Ma è un Baez che è partito con il freno a mano in questa finale: i suoi tanti errori non forzati (15 in totale nel set) permettono infatti a Flavio di conquistare un’altro break sul 3-3. L’azzurro è più solido e riesce questa volta a mantenere il vantaggio, archiviando il primo parziale con il punteggio di 6-4 in 42 minuti di gioco.

Nel secondo set aumenta la qualità della partita, ma è sempre Cobolli a dettare i ritmi: come nel primo, Flavio riesce ad ottenere il break sull’1-1. Sul 4-2 si procura altre due palle break per andare a servire per il match: la prima non riesce a sfruttarla, ma la seconda è quella buona: 5-2 e servizio Cobolli.

E’ nel finale che la partita diventa appassionante: Cobolli inizia a sentire un filo di tensione e concede due palle break all’argentino, ma riesce ad annullarle. Dopodiché si procura ben tre match point nella lotta ai vantaggi, che non riesce a sfruttare. Grande merito va anche a Baez e alla sua grande abilità di restare sempre attaccato ai suoi incontri.

Baez si procura un’altra palla break e con un gran pallonetto recupera uno dei due break di svantaggio. Nel game successivo l’argentino mantiene il servizio annullando altri due match point, sempre al termine di un game lunghissimo ai vantaggi. Sul 5-4 però Flavio decide di essere più aggressivo: ottiene due match point di fila, ma questa volta al primo tentativo può gettarsi a terra e gioire per questo traguardo importantissimo.

Flavio può così alzare un “pesantissimo” trofeo, in tutti i sensi del termine, consegnato da Ile Nastase, che non manca di provare a fare spettacolo anche fuori dal campo, scherzando con Cobolli, pensando che l’abbia scambiato per Ion Tiriac, a cui il torneo è intitolato.

E ci piace ricordare che noi di TennisTalker avevamo incontrato Flavio due anni fa (leggi QUI l’intervista) e da “promessa del tennis italiano” possiamo tranquillamente dire che si è trasformato in una bellissima conferma.