La California non porta fortuna ai nostri doppisti. Dopo Errani-Paolini, escono al primo turno anche Bolelli e Vavassori
M.Ebden/J.Peers b. S.Bolelli/A.Vavassori [3] 6-4 6-4
Gli italiani hanno giocato la scorsa settimana a Dubai, dove hanno vinto una partita clamorosa al super tie-break nel primo turno sconfiggendo Kachanov/Rublev. Simone Bolelli vanta già una finale qui a Indian Wells raggiunta in coppia con Fabio Fognini nel 2015, quando i due persero dalla coppia formata da Jack Sock e Vasek Pospisil. Gli avversari di oggi invece hanno già vinto tutt’e due il torneo di Indian Wells seppur con compagni diversi (Peers con Polasek nel 2021, mentre Ebden con Bopanna nel 2023).
A differenza degli italiani, che sono ormai una coppia consolidata che gioca quasi ogni torneo insieme, gli australiani hanno cominciato l’anno con compagni diversi. I due infatti, nel 2025, hanno giocato assieme solamente le partite di Coppa Davis contro la Svezia. Anche a causa di ciò le due coppie non si sono mai affrontate prima.
La temperatura è intorno ai 21° e la crema solare è d’obbligo, ogni cambio campo infatti viene prima spalmata la crema sul viso e poi ci si disseta…
La partita comincia con qualche attimo di ritardo. Gli australiani giocano un doppio alla vecchia maniera. Gli aussie raramente scambiano da fondo campo e cercano sempre di prendere la rete cercando un gioco offensivo. La nostra coppia invece gioca decisamente un doppio più moderno, fatto prettamente di potenti servizi e sfondamento da fondo campo (spesso con la forza dirompente del dritto del bolognese). Dunque abbiamo una coppia “old school/tradizionale” contro una decisamente più moderna.
I primi game scorrono veloci, nonostante qualche bellissimo scambio prolungato con i due campioni olimpici a rete e i nostri che cercano da fondo di passare. Pur giocando poco insieme, i due australiani sono molto affiatati e si muovono in simbiosi. Grazie a un break nel quarto gioco il tennista di Melbourne e il compagno si portano avanti. I due, in risposta, danno molto fastidio agli italici perché riscoprono il lob (colpo ormai in disuso nel doppio moderno, soprattutto su una superficie come quella californiana). Cercano spesso infatti il pallonetto su Vavassori. Queste risposte Peers le alterna a risposte da doppista puro, cioè non potenti ma precise e incrociate in modo tale da costruire una palla da chiudere per il compagno a rete. Nonostante un game dove Ebden non mette nemmeno una prima, gli azzurri non riescono a pareggiare i conti e consentono agli avversari di vincere il primo set per 6-4 dopo 40 minuti.
Nel primo set Ebden/Peers hanno solamente il 50% delle prime in campo, sicuramente gli italiani devono sfruttare meglio i turni al servizio di Peers che dei due è quello apparso più in difficoltà
Nei primi due game del secondo set i giocatori in risposta fanno 0 punti. Successivamente i giocatori oceaniani trovano più di un punto sempre grazie a queste risposte fastidiose in pallonetto che scavalcano “Wave” e disorientano Bolelli. Sul servizio di Peers come nel primo, gli italiani hanno di nuovo le maggiori occasioni di break che però, ahinoi, non sfruttano. Poco dopo il piemontese, di solito implacabile al servizio, si fa sorprendere e regala un break agli australiani perdendo il servizio a 0. Nonostante, come sottolineato, le occasioni di pareggio fiocchino, Andrea e Simone non riescono a concretizzare. Nel doppio questo si paga, soprattutto in un match tutto sommato combattuto. Infatti, grazie a quel break iniziale gli australiani chiuderanno con un altro 6-4 (nonostante 3 match point annullati dagli azzurri).
Il livello della partita è stato alto sia qualitativamente parlando che a livello emozionale. Sicuramente gli italiani hanno da recriminare per non essere riusciti mai a fare break nonostante le tantissime occasioni. Sicuramente il nostro doppio nazionale è stato molto sfortunato nel sorteggio che gli ha consegnato la coppia più forte possibile in un match di primo turno che poteva tranquillamente essere una semifinale.
Adesso gli azzurri ricaricheranno le pile e si dirigeranno verso Miami dove giocheranno il prossimo torneo. Gli australiani invece a questo punto affronteranno nel secondo turno i vincenti della sfida tra Harrison/King e i francesi Fils/Humbert.