Prima semifinale dell’anno per la testa di serie numero uno, che batte la campionessa in carica in due set. La spagnola si infortuna alla schiena. Derby tra qualificate nella parte bassa del draw

Tabellone allineato alle semifinali nello Yucatan e prima volta nel weekend decisivo di un torneo nel 2025 per Emma Navarro. La ventitreenne da New York, che pure aveva ben figurato all’Open d’Australia dove era stata eliminata nei quarti solo da Iga Swiatek, ha battuto in due set la turca Zeynep Sonmez, che a Merida aveva vinto la versione “250” del torneo lo scorso ottobre e cavalcava una striscia in loco di sette vittorie consecutive: sette come i break consecutivi che le sono stati inflitti dalla numero dieci del mondo, per chiudere il primo match giocato dalla turca contro una top 10 senza eccessive discussioni.

Navarro in semifinale affronterà Elina Avanesyan: la giocatrice armena, due volte agli ottavi del Roland Garros negli ultimi due anni, ha raggiunto la prima semifinale “cinquecento” della sua vita rimontando la diciottenne australiana Maya Joint, infliggendo per giunta a quest’ultima un bagel nel set decisivo. La teenager di origini statunitense potrà comunque consolarsi con il best ranking in arrivo lunedì prossimo, quando il computer la collocherà attorno alla posizione 84 della classifica.

Andrà invece in onda un bel derby tra qualificate nella zona sud del tabellone: a contendersi un posto nell’ultimo atto del torneo saranno infatti Daria Saville ed Emiliana Arango. L’australiana, già top 20 nell’anno 2017 quando ancora competeva con il nome da nubile Gavrilova, ha approfittato del ritiro nel secondo set della seconda testa di serie Badosa. La spagnola aveva vinto agevolmente il primo parziale per 6-1, ma nel secondo, sotto 5-3, la numero 11 WTA ha preferito non rischiare la propria incolumità – Indian Wells è alle porte – e ha abbandonato lamentando un problema alla parte bassa della schiena.

Saville sfiderà in semifinale Emiliana Arango, la quale ha battuto in rimonta la slovacca Rebecca Sramkova prendendosi il quarto scalpo in carriera di una top 50. La ventiquattrenne colombiana era uscita a mani vuote dalle tre precedenti esperienze ai quarti di finale in eventi del Tour maggiore, e può quindi festeggiare il miglior risultato della carriera per dar seguito a un ottimo momento di forma: la scorsa settimana Arango ha infatti vinto il “125” di Cancun.