Sinner patteggia e Kyrgios non tarda ad esprimere il suo malcontento
È ufficiale: il caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner si chiude con un patteggiamento e una squalifica di tre mesi. La decisione, che ha effetto immediato, è più lieve di quanto inizialmente temuto, permettendo al tennista italiano di tornare in tempo per gli Internazionali d’Italia.
La sentenza però non ha soddisfatto tutti. C’è chi fin dall’inizio ha ritenuto Sinner colpevole di doping intenzionale e non vittima di una contaminazione accidentale. Tra questi c’è Nick Kyrgios, che sui social si era già espresso con commenti duri nei confronti dell’azzurro.
Dopo la decisione ufficiale, l’australiano ha ribadito il suo disappunto con parole eleoquenti:
“Alla futura generazione di tennisti: dopo oggi potete doparvi, basta che non lo sappiate… Risulti positivo, giochi per tutto il periodo dell’indagine, poi accetti una comoda squalifica di tre mesi, senza perdere soldi o titoli, e continui come se nulla fosse. Giorno triste per me – una persona che gioca a tennis da quando aveva 7 anni, ha combattuto infortuni su infortuni e ha dato un sacco a questo sport. Spero che i ragazzi che iniziano a giocare lo facciano nel modo giusto.”
