Jannik Sinner non concede neanche una chance al tedesco e conquista il terzo titolo Slam. È il primo tennista italiano di sempre a riuscirci.
[1] J. Sinner b. [2] A. Zverev 6-3 7-6(4) 6-3
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I due migliori giocatori al mondo uno di fronte all’altro
Per la 12esima volta, nell’Era Open, la finale degli Open d’Australia vede affrontarsi i primi due giocatori del ranking ATP. Jannik Sinner prova a difendere il titolo dell’anno scorso, il che vorrebbe anche dire vincere il terzo titolo Slam consecutivo sul cemento. Alexander Zverev insegue, invece, alla terza finale (Us Open 2020, Roland Garros 2024), il suo primo titolo Slam. I precedenti dicono 4-2 Zverev, ma dall’ultima vittoria del tedesco (US Open 2023) è iniziata la svolta nella carriera di Jannik. Lungo il cammino per la finale hanno entrambi perso due soli set, con Sinner che ha nelle gambe circa 2 ore di gioco in più. Il fattore più importante è forse il tempo di riposo maggiore per Zverev, che non ha dovuto faticare molto in semifinale complice il ritiro di Novak Djokovic dopo appena un set.
Parata di stelle per i due migliori giocatori al mondo
Ad assistere alla Finale sulla Rod Laver Arena sono presenti numerose stelle del mondo dello spettacolo. Attirati dal fascino di una sfida blasonata, personaggi come Bear Grylls, Jackie Chan, Liam Hemsworth ed Eric Bana siedono sugli spalti. A sostegno del fatto che il tennis di oggi, per fortuna, attira anche le giovani generazioni, a tifare per Sinner e Zverev si trovano fra il pubblico anche la star K-Pop Sana e il rapper canadese Mark Lee. Non mancano insomma i grandi nomi sugli spalti, ma oggi i riflettori sono tutti puntati sul campo da tennis per la finale fra i due migliori giocatori al mondo.
Il riassunto di una Finale senza storia
Nel primo set della Finale a impressionare è soprattutto la solidità di Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo concede poco o nulla all’avversario, rischia qualcosa nel quinto gioco ma non concede nemmeno una palla break. Zverev riesce ad annullare due palle break nel quarto game e tiene il match in equilibrio fino al 3-4. Nel game chiave del set Sinner non sfrutta altre tre palle break, ma alla fine riesce a strappare il servizio al tedesco. Nessuna fatica poi sul 5-3, Jannik chiude il game a zero e si porta a casa il primo parziale. Un piccolo siparietto coinvolge Zverev a metà set. Il tedesco crede che una delle sue racchette sia andata persa e si lamenta con il giudice di sedia Damien Dumusois, il padre però da bordo campo confessa di averne consegnata solo una all’incordatore e non due come richiesto dal figlio, che rientra in campo sconsolato.
Dopo un breve Toilet break del tedesco, il match riprende sulla stessa falsariga del primo. Sinner è molto solido al servizio, Zverev dal canto suo non sa come contrastarlo. Il terzo gioco rischia già di essere uno snodo importante, con Sinner che ottiene due palle break consecutive. Zverev però gioca in modo molto aggressivo e ordinato, annulla bene le due palle break e conquista il game. Nel decimo gioco Sinner si trova sotto 0-30, ma esce da una situazione complicata anche grazie a una prima che fin qui gli ha regalato il 100% dei punti quando l’ha messa in campo (14/14). Zverev gioca più sciolto e fatica meno nei turni di servizio, questo gli permette di essere più pericoloso in risposta. Sinner serve sotto 5-6 e sul 30-30 compie un vero e proprio capolavoro vincendo un punto maratona che disintegra le velleità di break di Zverev.
Si arriva dunque al tie-break. Il momento chiave del mini parziale arriva sul 4-4, con il tedesco al servizio che subisce un mini break a causa di un nastro beffardo colpito da Jannik. Il numero 1 d’Italia e del mondo chiude poi il tie-break 7-4, al primo set point utile.
Nel terzo set nulla da segnalare, i due giocatori sono infatti quasi perfetti al servizio. L’equilibrio regge fino al sesto gioco, quando Sinner sfrutta la seconda di due palle break e va in vantaggio 4-2. Zverev prova immediatamente a reagire e costringe Sinner ai vantaggi, ma Jannik è bravo a contenere l’aggressività del tedesco e chiude il game senza offrire palla break. Jannik Sinner concentra tutte le energie sull’ultimo turno di battuta, sul 5-3 serve per vincere il torneo e non delude le aspettative. Il numero 1 al mondo chiude al primo match point utile e conquista così il secondo Australian Open consecutivo.
Jannik Sinner divora Zverev in finale e scrive altri record
Il numero 1 chiude la finale degli Australian Open 2025 senza concedere neanche una palla break. Come lui solo Federer a Wimbledon nel 2003 e Nadal al Roland Garros 2017, due nomi accanto ai quali chiunque vorrebbe leggere il proprio. Sinner vince così il terzo titolo Slam consecutivo sul cemento, il secondo Australian Open consecutivo, e consolida la prima posizione nel ranking continuando a scrivere la storia del tennis italiano. Jannik è inoltre il terzo giocatore in attività, con Wawrinka e Alcaraz, ad aver vinto le prime tre finali Slam in carriera. Eguagliato inoltre il record di Borg e Connors, che avevano messo insieme 47 vittorie su 50 partite da numero 1, e superato il record di set consecutivi vinti (22) contro top 10 (Federer 20). Jannik non si ferma certo qua, l’obiettivo ora sarà conquistare altri titoli Slam e magari, perché no, sognare il Grande Slam. Alè Jannik!