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    Australian Open: Badosa a sorpresa, Sabalenka si salva

    La prima semifinale degli Australian Open 2025 sarà a sorpresa tra la spagnola – che batte Gauff – e la campionessa in carica.

    “A la tercera va la vencida”: Badosa a sorpresa sconfigge Gauff e va in semifinale per la prima volta in carriera

    [11] P. Badosa b. [3] C. Gauff 7-5 6-4

    Grande sorpresa nei quarti del tabellone femminile degli Australian Open. Sembrava scontata la replica della semifinale tra Aryna Sabalenka e Coco Gauff come accaduto lo scorso anno, ma non è così. Paula Badosa, la 27enne spagnola nata a New York, è alla terza presenza nei quarti di finale di un Major in ventisette partecipazioni. “A la tercera va la vencida: la terza volta è quella giusta si dice in Spagna. Ed è stato proprio così: a sorpresa Paula Badosa raggiunge la sua prima semifinale in un Major sconfiggendo con il punteggio di 7-5 6-4 la favoritissima Coco Gauff. I precedenti pre-match dicevano 4 vittorie a 3 a favore di Badosa, che si è presa la rivincita dall’ultima sconfitta subita a Pechino.

    Badosa è da record per la Spagna e per se stessa

    Paula Badosa è la quarta spagnola, dopo Arantxa Sanchez, Conchita Martinez e Garbine Muguruza, a raggiungere una semifinale Slam in Era Open, ed è anche la prima volta in cui batte una top ten in uno Slam.

    Badosa, ex numero 2 del mondo, vincitrice del “Comeback Player of the Year2024 per la sua risalita nel ranking a seguito di un infortunio alla schiena, si riconferma e da lunedì tornerà 9 al mondo, Keys permettendo.

    Già prima della partita, le parole della spagnola sull’avversaria erano fiduciose:”Coco è un’avversaria dura, è una grande giocatrice. Mi piace giocare con lei, abbiamo sempre avuto partite combattute. Serve e si muove bene, è completa. Ora è piena di fiducia, non ha ancora perso un match quest’anno. Amo competere e non vedo l’ora di sfidarla. Sarà una partita molto tattica”. Parole che fanno capire che Paula non sente particolare tensione, apprezza il momento. Gauff, invece, sembra più tesa e sente la pressione, perché da lei ci si aspetta un match perfetto: “È una partita ad alto rischio. Ogni volta che l’affronto è una battaglia. Ricordo l’ultima volta a Pechino, non so come ho fatto ad uscirne. Temo la sua fisicità, gioca bene in entrambi i lati”.

    Andamento della partita

    Primo set – Fin dall’inizio si legge il diverso atteggiamento negli occhi delle due giocatrici: una Badosa con gli occhi che brillano, felice di essere lì, e una Gauff con lo sguardo teso e confuso. Questo si riflette nel gioco, in cui si nota la maggior solidità di Badosa, mentre Gauff bisticcia con il servizio e il dritto. Già nel terzo game Badosa ha due palle break, ma Gauff è centrata e riesce a tenere la battuta. I servizi seguono una certa linearità fino a quando Gauff va in difficoltà sotto 0-30, e nell’undicesimo game del match Badosa riesce a prendersi il break che cercava. La spagnola chiude così 7-5 senza avere nessun momento di tensione al servizio nel game finale del set.

    Alla fine del parziale Gauff si prende un attimo di pausa concedendosi un toilet break, e nel frattempo Badosa ne approfitta per un momento di confronto con Paul Toledo.

    Secondo set – La pausa non aiuta molto la numero 3 WTA: dal suo sguardo traspare la confusione interiore. Il primo game è infinito, e dura quasi 15 minuti. Dopo ben 22 punti e al quinto tentativo ne esce vincitrice Badosa, con un break che spezza le gambe all’americana. Un momento di leggera crisi arriva anche per la spagnola, perché perde la battuta a 15 sul 2-1. Badosa tuttavia non si scompone, e mette a segno un parziale di tre giochi consecutivi subito dopo. Uno dei due break lo perde, ma l’altro lo salva e con il punteggio di 7-5 6-4 compie l’impresa della sua carriera, sconfiggendo in poco meno di un’ora e tre quarti la 20enne di Atlanta, infliggendole la prima sconfitta della stagione dopo 9 vittorie consecutive.

    Analisi globale del match

    Gauff già il turno precedente non aveva espresso un gran tennis, e anche oggi è stata tanto fallosa con diversi momenti di vuoto. Badosa, al contrario, si è posta per tutto il match più incisiva e allo stesso tempo più solida, sfruttando ogni possibilità aiutata dai continui alti e bassi della statunitense. Difatti, i numeri sono tutti a suo favore: errori gratuiti 41 per Gauff e 23 per la spagnola. Per quanto riguarda il servizio, l’americana ha pagato i problemi con la seconda palla che l’hanno resa meno efficace con 6 doppi falli commessi. Solo il 35% di punti vinti con la seconda per lei (12/34), contro il 63% (17/27) della spagnola.

    Badosa incredula dopo la vittoria
    Badosa vince quarti AO 2025
    Paula Badosa – pagina instagram ufficiale Australian Open

    Neanche Badosa riesce a credere a ciò che ha fatto, soprattutto dopo l’infortunio alla schiena che ne aveva minacciato la carriera l’anno precedente. Ecco le sue parole post partita dopo la vittoria che a sorpresa ha eliminato la temuta Gauff: “Un anno fa ero qui, e non sapevo se mi sarei dovuta ritirare dallo sport. Ho vinto oggi e sono in semifinale. Non avrei mai pensato che 12 mesi dopo mi sarei ritrovata qui”.

    La sua prossima avversaria, Aryna Sabalenka, si è salvata per un soffio: potrebbe essere un’ottima chance per la spagnola, considerato che la bielorussa ha faticato e non ha espresso una grande solidità nel suo gioco. Molto simile a Gauff quest’oggi Sabalenka, al contrario di Badosa, che sembra un muro difficile da sconfiggere.

    Sabalenka si salva con Pavlyuchenkova: il sogno della tripletta resta vivo

    [1] A. Sabalenka b. [27] A. Pavlyuchenkova 6-2 2-6 6-3

    Quanta fatica oggi per Aryna Sabalenka, che si conferma comunque una Campionessa con la C maiuscola. La campionessa in carica perde il primo set agli Australian Open dalla finale del 2023 e si salva al terzo set limitando la gran prestazione di Pavlyuchenkova. Aryna si prende la rivincita, dato che l’ultima volta la russa l’aveva messa al tappeto al Roland Garros 2021, dove aveva raggiunto il suo miglior risultato Slam (finale). Così, la neo eletta giocatrice dell’anno 2024 è pronta per fare la tripletta agli Australian Open e aggiudicarsi per la terza volta di fila il torneo.

    Aryna Sabalenka semifinale AO 2025
    Aryna Sabalenka / foto dal profilo ufficiale Instagram della Wta.

    La russa 33enne è una giocatrice di grande esperienza ed eleganza, ha tenuto la concentrazione per tutta la partita senza aprire mai bocca. Ha dei record incredibili: 63 presenze nei tornei dello Slam ed è la prima giocatrice di sempre ad aver superato le 100 presenze nei tabelloni principali dei Wta 1000.

    Scandalosamente sottovalutata ad inizio match, con una win prediction oggi di 14% contro l’86% a favore di Sabalenka, la russa ha ancora molto da dare al tennis.

    Andamento della partita

    Il primo set si decide con il break di Sabalenka al quarto game. La russa fa molta fatica a rispondere, non riesce a trovare la posizione giusta e questo le costa il set. 6-2 per Aryna, che ha un record negli Slam di 21 partite vinte su 22 dopo aver conquistato il primo set.

    Il primo momento di difficoltà per la bielorussa arriva sull’1-1 del secondo set, quando prende break in un game che conduceva per 40-0. Alza decisamente il livello Pavlyuchenkova, che trova il modo di rispondere e lo fa alla grande, conquistando il doppio break di vantaggio. Nervosissima ora Sabalenka, che fa un gesto poco elegante verso il suo angolo e inizia a picchettare il terreno di racchettate. Diventa Pavlyuchenkova la padrona della partita: la russa chiude il secondo parziale per 6-2, gestendo molto bene e in silenzio il match. Sabalenka invece molto lamentosa e insofferente.

    Set decisivo

    Sabalenka prende di nuovo break ad inizio terzo set e sbatte la racchetta a terra. Con molta personalità riesce a pareggiare i conti con un contro-break, ma è ancora instabile. A suon di urla si porta tuttavia avanti sul 3-2 e torna a respirare.

    Aiutata decisamente dal servizio, la bielorussa si salva e chiude al primo match point la partita, a sfavore di una Pavlyuchenkova che, al contrario, riesce più a gestire il vento dalla parte di campo maledetta. Le giocatrici hanno faticato molto per il vento (specialmente a favore), che ha creato difficoltà con il lancio di palla e con la distanza dalla palla nei colpi a rimbalzo. La bielorussa ha tirato fuori la tigre che è in lei, riuscendo a convertire i momenti di difficoltà in graffiate e ruggiti, beneficiando di un calo di rendimento della sua avversaria nella seconda parte del set decisivo.

    Sabalenka spiega alle telecamere la tigre che è in lei

    Ora Sabalenka avrà una semifinale dura contro Badosa. Il suo sogno della tripletta agli Australian Open, però, rimane vivo. A fine partita la numero uno WTA racconta le sue emozioni: ”Stavo solo pregando. Erano condizioni difficili e cercavo solo di rimettere di là la palla. Sono super contenta di aver magicamente vinto in qualche modo questa partita. Adesso potete godervi il match tra Alcaraz e Djokovic, sarà certamente del tennis migliore”. Aryna spiega anche il significato della tigre tatuata sul braccio: ”Avevo quasi 18 anni ed erano 6 mesi che sognavo questo tatuaggio. Ha il significato di “non mollare mai e rimanere affamata, nonostante qualsiasi cosa succeda nella vita”, proprio come una tigre“.

    IL TABELLONE FEMMINILE DELL’AUSTRALIAN OPEN

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