Tien batte anche Moutet e sarà l’avversario di Sonego. Rune vince al quinto con Kecmanovic. Michelsen sorprende ancora. Bene De Minaur.
[Q] L. Tien b. C. Moutet 7-6(10) 6-3 6-3
Una partita tra mancini che ha dell’incredibile: primo set combattutissimo, due break per parte e tie-break interminabile, vinto dall’americano Tien 12-10, dopo una risposta di Moutet in difesa lunga di qualche centimetro.
Il secondo set vede dominare Tien che ottiene il break del 3-1, recuperato subito dal francese, ma Tien non ci sta e vince il terzo break del set. Con le chiavi della seconda settimana quasi in mano, si appresta ad affrontare il terzo definitivo set.
Set che si apre con un infortunio alla coscia per il francese, un problema muscolare che gli costa la partita: decide di non ritirarsi e continuare, pur sapendo che per contrastare questo ragazzino deve esserci la miglior versione di sé stesso.
La partita continua con Moutet rallentato. Tien, nonostante qualche errore di troppo per la stanchezza, vince l’ultimo set condizionato dall’infortunio del francese, che ha comunque lottato fino all’ultimo, lasciando almeno una nota positiva.
Tien nel prossimo turno affronterà Lorenzo Sonego: l’italiano è forte di una vittoria con un altro appartenente alla next gen, ma soprattutto carico come non mai. Ottavi di finale che regalano sorprese, perché uno tra Sonego, Tien, Shelton e Monfils approderà ai quarti di finale, un traguardo ambito da tutti. Attendiamo solo che il campo dica la sua.
[13] H. Rune b. M. Kecmanovic 6-7(5) 6-3 4-6 6-4 6-4
Holger Rune vuole ripetere il quarto turno del 2023, ma Miomir Kecmanovic a Melbuorne si trova bene e i suoi migliori risultati negli Slam sono proprio i due Ottavi di finale agli Australian Open (2022, 2023). Rune mattatore di Berrettini nel secondo turno vinto in quattro set, affronta un Kecmanovic carico dalla vittoria con la testa di serie numero 18 Hurkacz.
IL MATCH
Nel primo set Rune e Kecmanovic se le danno di santa ragione. L’ex numero 4 al mondo sembra avere le idee chiare e strappa il servizio all’avversario nel quinto gioco. Il serbo però conferma l’ottimo stato di forma, ottenendo immediatamente il contro break in un game tiratissimo. Ristabilito l’equilibro, i giocatori restano molto concentrati nei propri turni di battuta. Kecmanovic vorrebbe chiudere i giochi con Rune che serve sotto 6-5, ma il danese nella lotta si esalta e il tie-break è inevitabile. Il serbo ottiene un mini break sull’1-1 e consolida il vantaggio con i due servizi successivi. Si gira sul 5-1 e altri due mini break portano Kecmanovic a servire con cinque set point a disposizione. La tensione però è una delle variabili più temibili in questo sport e Rune ne approfitta per annullare quattro palle set all’avversario. Kecmanovic però ritrova lucidità e chiude il tie-break 7-5.
Grande reazione di Rune in avvio di secondo set. La testa di serie numero 13, in un game molto combattuto, alla quarta palla break strappa il servizio all’avversario. Sostenuto da due game di servizio tenuti a zero, il danese gira in vantaggio 3-0. Kecmanovic non sembra riuscire a reggere i ritmi del primo set, muove il punteggio nel quarto gioco ma non si rende pericoloso in risposta.
Con Rune al servizio sul 4-2 una risposta sbagliata di Kecmanovic passa a pochi centimetri dal volto del giudice di sedia Arnaud Gabas, che nel 2017 rischiò di perdere l’uso dell’occhio sinistro per una pallata di Shapovalov. In quel caso, durante l’incontro di Coppa Davis Canada-Gran Bretagna, la pena fu l’assegnazione della sconfitta nel match decisivo al Canada con annessa multa al giocatore.
Kecmanovic prova a recuperare lo svantaggio ma non sfrutta una palla break nel settimo gioco. A Rune non resta che amministrare il vantaggio fino alla chiusura del set 6-3.
Il match torna quindi in equilibrio, con entrambi i giocatori che si affrontano a viso aperto senza badare troppo alle trame tattiche. Rune conferma le ottime doti in risposta e anche nel terzo set ci mette poco a strappare il servizio a Kecmanovic. Il serbo dal canto suo non demorde e ottiene un immediato contro break a zero. All’improvviso, con Rune al servizio sotto 5-4 arriva l’occasione per Kecmanovic. Sulla palla break il danese fa harakiri e con un doppio fallo regala il set all’avversario. 6-4 per il serbo.
Il quarto set è fatto più di sprazzi che di occasioni. Kecmanovic continua a martellare con costanza, Rune alterna grandi colpi a errori chilometrici. Il numero 51 al mondo ottiene un break a zero e va a servire sul 4-2. Con Rune ciondolante il match sembra avviarsi verso la conclusione, ma il danese non può mai considerarsi finito. Ed ecco che arriva il contro break. Passano pochi minuti e la rimonta inaspettata è completata, con Kecmanovic che subisce un altro break. Rune che sembrava aver perso l’ultimo treno non sbaglia più, serve per il set e chiude 6-4. Si va al quinto.
Il set decisivo parte subito con i fuochi d’artificio. Kecmanovic al servizio sotto 0-40 recupera lo svantaggio e va 1-0. Fra i crampi di Rune e l’impassibilità di Kecmanovic, il set assume caratteri epici. Arrivano prima un break del danese e subito dopo un contro break del serbo. La tattica di Rune sembra chiara, tirare tutto e sperare di chiudere il punto in fretta. Kecmanovic nel frattempo continua con la sua solida prestazione e si porta avanti 4-3. Sul 4-4 Kecmanovic subisce un break a sorpresa e manda Rune a servire per il match. È difficile credere che un giocatore possa, con i crampi, correre come il danese, eppure la testa di serie numero 4 con una serie di colpi incredibili riesce a chiudere l’incontro. Vittoria per Rune.
GLI ALTRI INCONTRI
[8] A. De Minaur b. [31] F. Cerundolo 5/7 7/6 6/3 6/3
Con la vittoria al terzo turno per 5-7, 7-6(3), 6-3, 6-3 contro l’argentino Francisco Cerundolo, De Minaur ha raggiunto gli ottavi di finale per il sesto Slam consecutivo, diventando il primo uomo australiano a ottenere quattro apparizioni consecutive negli ottavi del suo Slam di casa dai tempi di Phil Dent (1979-82). De Minaur è ora pari con Nick Kyrgios per il terzo maggior numero di vittorie a Melbourne Park tra i giocatori locali del 21° secolo. Nonostante una prestazione non perfetta, il suo spirito combattivo e la sua ormai nota rapidità negli spostamenti gli hanno permesso di superare Cerundolo. Affronterà Alex Michelsen negli ottavi di finale.
A. Michelsen b. [19] K. Khachanov 6/3 7/6 6/2
Alex Michelsen, classe 2004, è appena uscito dalla categoria dei teenager, ma la sua determinazione a sorprendere cresce di giorno in giorno. Dopo aver sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas, 11ª testa di serie, al primo turno, Michelsen ha superato anche il russo Karen Khachanov in tre set sulla John Cain Arena. Il californiano si è imposto con un netto 6-3, 7-6(5), 6-2 in due ore e dieci minuti.
Questa vittoria segna la sesta volta in carriera che Michelsen batte un top 20 e, per la prima volta, raggiunge la seconda settimana di un torneo del Grande Slam. Grazie a questo successo, sale virtualmente alla 34ª posizione del ranking mondiale. Nel match, Michelsen ha gestito bene gli scambi contro Khachanov, 19ª testa di serie, che nonostante un vantaggio di 3-0 nel secondo set, è stato costretto a inseguire per gran parte dell’incontro.