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    Australian Open: niente da fare per Francesco Passaro, Bonzi lo batte in quattro set

    Il nostro portacolori si scuote soltanto nella seconda parte del match ed è anche sfortunato quando avrebbe potuto farlo girare. Il francese prosegue nel suo grande momento di forma: per lui al terzo turno c’è Lehecka

    B. Bonzi b. [LL] F. Passaro 6-2 6-4 3-6 6-4

    Fin qui l’Australian Open aveva detto bene a Francesco Passaro: battuto da Nikoloz Basilashvili nell’ultimo turno delle qualificazioni, il ventiquattrenne umbro era stato ripescato per il forfait di Fabio Fognini, e al primo round ha approfittato del ritiro di Grigor Dimitrov all’inizio del secondo set. Considerata la decima testa di serie in dote al bulgaro, per Francesco si era anche aperto uno spicchio di tabellone apparentemente interessante, ma la classifica di Benjamin Bonzi in questo momento non rispecchia affatto il valore (e la forma) del giocatore. Il ragazzo nato a Nimes si è presentato a Melbourne cavalcando l’onda di una serie di risultati da capogiro: il successo di oggi aggiorna il conto a trenta vittorie negli ultimi trentatré incontri con tanto di titolo a Metz lo scorso novembre, il primo a livello “maggiore” della sua carriera.

    Passaro è scattato discretamente dai blocchi guadagnandosi una chance in risposta – non sfruttata – nel secondo game, ma è stato l’unico sussulto degno di nota del nostro giocatore nei primi due set, interpretati in modo eccessivamente guardingo e vissuti in balia di un Bonzi bravo a prendere in mano il match con cambi di gioco spesso incisivi. Bonzi che, una volta ottenuto un break anche all’inizio del terzo set, pareva avviato a una rapidissima conclusione della pratica. Ed è stato solo in quel momento che Passaro ha deciso di cambiare radicalmente atteggiamento: se sconfitta doveva essere, tanto sarebbe valso togliersi la soddisfazione di provare tutto.

    Così Francesco ha lasciato finalmente andare il braccio prendendosi rischi e responsabilità del caso, una scelta che si è rivelata fruttuosa. Strappato per due volte il servizio al francese, il numero 104 ATP è prima rientrato, poi ha messo la freccia di sinistra per vincere il terzo set (6-3). Adottando la medesima tattica rischiosetta, che alla fine si rifletterà in un consuntivo da 46 vincenti e 45 errori non forzati, il tennista perugino ha avuto le possibilità di far girare la partita sul serio nel quarto set almeno in un paio di occasioni: la prima nel terzo game, quando si è procurato tre palle break consecutive senza riuscire a concretizzarne alcuna; la seconda in un nono gioco in cui è successo di tutto. Sul 15-40, Passaro ha avuto due palle break che, se concretizzate, lo avrebbero spedito a servire per allungare la contesa al quinto. Ma qui la fortuna amica degli scorsi giorni gli ha rovinosamente voltato le spalle: sulla prima un bellissimo rovescio lungo linea che sarebbe stato vincente è finito fuori di centimetri; sulla seconda, al raccattapalle è sfuggita una pallina costringendo l’arbitro a sospendere il punto mentre il nostro stava comandando lo scambio.

    Salvatosi, Bonzi ha chiuso il match in risposta al secondo match point nel decimo gioco, approfittando dell’errore di dritto di un Passaro che comunque dovrà riempire la valigia del ritorno con pensieri positivi. Fortuna o no, ci si porta a casa un secondo turno, una bella esperienza e un nuovo best ranking (al momento sarebbe 89, ma da qui a fine torneo possono cambiare molte cose). Bonzi avrà la chance di prolungare il momento magico fino al terzo round: ad attenderlo, una sfida difficile contro Jiri Lehecka.

    IL TABELLONE MASCHILE DELL’AUSTRALIAN OPEN

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