L’ex campione dello US Open del 2009 ha salutato il tennis giocando un esibizione contro il suo storico rivale e amico Novak Djokovic
Buenos Aires ha fatto da sfondo a un momento toccante nella storia del tennis: l’addio ufficiale di Juan Martín del Potro. L’ex campione dello US Open del 2009 ha salutato il suo amato sport in un’esibizione speciale, “The Last Challenge”, contro il suo storico rivale e amico Novak Djokovic, davanti a 15.000 spettatori in un’atmosfera ricca di emozioni.
Una carriera brillante interrotta dagli infortuni
Del Potro, 36 anni, è stato uno dei giocatori più amati nel panorama tennistico, celebre per il suo devastante diritto e la sua grande forza mentale. Dopo il trionfo allo US Open nel 2009, in finale su Roger Federer, l’argentino sembrava destinato a un posto d’élite nel tennis mondiale. Ma non aveva fatto i conti con gli infortuni che lo hanno perseguitato per tutta la carriera.
Un problema cronico al polso, che lo costrinse a numerose operazioni, fu il primo ostacolo. Nel 2019, un’altra grave battuta d’arresto: una frattura al ginocchio durante il torneo del Queen’s. Da quel momento, la sua carriera ha subito uno stop pesante.
The last challenge
L’esibizione contro Djokovic è stata più di una semplice partita: è stata una celebrazione della carriera e del carattere di Del Potro. Il pubblico di Buenos Aires ha accompagnato ogni punto con applausi e cori, dimostrando l’affetto per uno dei simboli sportivi dell’Argentina.
La partita si è conclusa con la vittoria di Del Potro per 6-4, 7-5, ma il risultato era l’ultimo dei pensieri. Al termine, in lacrime, l’argentino ha deposto la sua iconica bandana al centro della rete, un gesto simbolico che ha segnato la fine di un’era.
Djokovic con queste parole ha reso omaggio al suo avversario: “Non conosco una persona che non ami Juan Martín del Potro. È un esempio per tutti noi e la sua più grande vittoria è essere una persona meravigliosa.”
Gli omaggi dai colleghi e i ricordi
Un video tributo ha visto protagonisti alcuni dei grandi del tennis, tra cui Roger Federer, Rafael Nadal, Carlos Alcaraz e Gaël Monfils, che hanno elogiato Del Potro per la sua sportività e il suo contributo al gioco.
Del Potro lascia un’eredità importante: 22 titoli ATP, due medaglie olimpiche (bronzo nel 2012 e argento nel 2016) e un ranking massimo come numero tre al mondo.