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    ATP Atene e Metz – Djokovic eterno, Tien sorprendente: due finali, due generazioni che si sfiorano

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    Nel weekend del tennis appena trascorso, il circuito ATP ha raccontato due storie opposte ma complementari.
    Da un lato, la leggenda che non smette mai di vincere: Novak Djokovic, 38 anni, capace di rimontare un ottimo Lorenzo Musetti nella finale di Atene.
    Dall’altro, il nuovo volto del tennis americano, Learner Tien, 19 anni, che a Metz ha superato Cameron Norrie al termine di una battaglia da brividi

    Djokovic rimonta Musetti: ad Atene vince ancora il tempo

    Il match tra Djokovic e Musetti è stato tutto fuorché scontato.
    Il serbo, in cerca di ritmo dopo una stagione altalenante, si è trovato di fronte un avversario ispirato e coraggioso. Lorenzo ha giocato un primo set praticamente perfetto: anticipi di rovescio, variazioni di ritmo, discese a rete.
    Quel 6-4 iniziale ha acceso le speranze italiane e, per un attimo, ha fatto intravedere la possibilità di un colpo grosso.

    Ma Djokovic, come spesso accade, ha cambiato passo quando contava. Ha trovato profondità, ridotto gli errori e alzato la pressione nei turni di risposta. Il 6-3 del secondo set ha ristabilito le gerarchie, e il terzo è diventato una lotta di nervi: break, contro-break, scambi infiniti e tensione alle stelle.
    Alla fine, sul 7-5 finale, Nole ha alzato le braccia al cielo, conquistando il suo 101esimo titolo in carriera e spegnendo il sogno di Musetti di qualificarsi per le Finals di Torino.

    Più che un semplice trionfo, il suo di Atene è un messaggio: anche a quasi quarant’anni, Djokovic continua a resistere al tempo e a ribadire chi comanda davvero nei momenti che contano.
    Musetti, invece, può consolarsi con una prestazione matura e con la sensazione, ormai sempre più concreta, di poter stare stabilmente tra i migliori.

    A Metz sboccia Learner Tien: primo titolo e tanto coraggio

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    Se ad Atene ha vinto l’esperienza, a Metz ha trionfato la freschezza.
    Nella finale del Moselle Open, Learner Tien, 19 anni, mancino e carismatico, ha superato Cameron Norrie per 6-3 3-6 7-6(6), conquistando il suo primo titolo ATP.
    Un successo che vale molto più del trofeo: è il segnale che una nuova generazione americana sta bussando con forza alla porta del tennis che conta.

    Tien ha mostrato una maturità sorprendente: servizio solido, coraggio nelle scelte, lucidità nei momenti chiave. Dopo aver dominato il primo set, ha incassato la reazione del britannico nel secondo, ma nel terzo ha mantenuto i nervi saldi, resistendo fino al tie-break finale.
    Sotto 4-6, ha annullato due match point con due vincenti da urlo, ribaltando il parziale e chiudendo con un’esplosione di gioia da predestinato.

    Con questa vittoria, Tien diventa il più giovane statunitense a vincere un titolo ATP dai tempi di Andy Roddick nel 2002.
    Non male per un ragazzo che, fino a un anno fa, alternava tornei minori e studi universitari.

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