Impresa della diciassettenne austriaca allieva di Francesca Schiavone. Superata Golubic in finale, domani Lilli si giocherà con Blinkova il primo titolo della carriera

A Jiujiang è bastata una semifinale per ribaltare le gerarchie. La campionessa in carica Viktorija Golubic ha sprecato tre match point e ceduto alla diciassettenne austriaca Lili Tagger, numero 235 WTA, in due ore e quattordici minuti di gioco. Per la giovanissima viennese, trionfatrice al Roland Garros Junior dello scorso giugno e allieva di Francesca Schiavone, è la prima finale WTA della carriera.

Il match aveva un fascino raro anche sul piano tecnico: entrambe le giocatrici impugnano infatti il rovescio a una mano, un dettaglio che ormai sopravvive come un vezzo d’altri tempi nel tennis contemporaneo. Golubic ha iniziato male ed è stata travolta nel primo set, ma è riuscita a rimettersi in rotta nel secondo. Nel terzo, però, dopo essere anche stata avanti 5-2, la tennista zurighese sul 5-4 ha sciupato tre match point consecutivi in risposta, e Tagger, con la calma di chi non conosce ancora la paura, ha completato un parzialone da cinque game in fila chiudendo la partita tra lo stupore generale.

Nell’altra semifinale, Anna Blinkova, numero 95 WTA, ha superato la ceca Dominika Salkova con un doppio 6-4 in un’ora e trentanove minuti di gara, garantendosi un posto nella prima finale personale del 2025.