Il tennista indiano Rohan Bopanna appende la racchetta al chiodo dopo essere stato numero uno al mondo, aver vinto due Slam e 26 titoli ATP
Il primo novembre è iniziato con una notizia che farà dispiacere tutti i grandi appassionati del bel tennis: Rohan Bopanna, uno dei giocatori più forti di sempre della storia del doppio, ha annunciato il ritiro dopo 20 anni di carriera professionistica. Era il 2006 quando Bopanna raggiunse la prima finale in un torneo ATP a Chennai, nella sua amata India, insieme a Prakash Armitraj, oggi volto di Tennis Channel. In questi due decenni il giocatore di Bangalore ha collezionato risultati fantastici come i due Slam al Roland Garros (in doppio misto) nel 2017 e l’Australian Open nel 2024, quest’ultimo in coppia con Matthew Ebden.
“Un arrivederci… ma non la fine”
“Un arrivederci…ma non la fine” – ha scritto Bopanna in un post pubblicato sui suoi canali social – “Come fai a dire addio a qualcosa che ha dato senso alla tua vita? Dopo 20 anni indimenticabili in tour, è arrivato il momento…appendo ufficialmente la racchetta al chiodo”.
“Dal tagliare la legna a Coorg per rafforzare il mio servizio, allo stare sotto le luci delle più grandi arene del mondo: è stato surreale“- ha aggiunto l’indiano.
Il titolo di numero uno a 43 anni
Soprattutto nel finale di carriera il tennista indiano è riuscito ad ottenere i suoi migliori risultati, in particolare nel 2024. Dopo il già citato successo in Australia, infatti, è arrivato anche il titolo di numero uno al mondo all’età di 43 anni: mai nessun giocatore è riuscito in questa impresa.

Bopanna e la sua India
Con il suo ritiro, dice addio anche una parte romantica del tennis, che mancherà di sicuro a tutti gli appassionati del mondo così come all’India, un paese che Bopanna ha amato e rappresentato nel migliore dei modi nei palscoscenici più importanti al mondo. “Rappresentare l’India è stato il più grande onore della mia vita. Ogni volta che ho camminato con il tricolore accanto al mio nome, ho sentito il suo orgoglio e i suoi valori. Ogni servizio, ogni punto, ogni partita…l’ho giocata per quella bandiera, per quel sentimento, per il mio paese” – ha detto nel lungo messaggio l’ex numero uno al mondo, che infine ha dichiarato che la sua missione non è finita qui e che il suo obiettivo ora sarà quello di aiutare i giovani “sognatori” a far credere che i loro inizi non definiscano i loro limiti.
Il 4 marzo del 2016 Bopanna, in occasione del suo 36esimo compleanno, inaugurò la sua accademia a Bengaluru per aiutare i giocatori non privilegiati a diventare un giorno campioni, e da oggi potrà dedicarsi totalmente a questo splendido progetto.




