Alexander Bublik nella stagione della consacrazione cerca anche la qualificazione diretta alle ATP Finals, per le quali resta in corsa almeno come riserva
Alexander Bublik quest’anno ha deciso di fare sul serio, diminuendo le uscite di testa e tenendo costantemente un altissimo livello tecnico. Il kazako aveva da tempo preso l’etichetta della testa calda, del talento senza mentalità, ed è riuscito quest’anno a invertire la tendenza.
Alzi la mano chi, a inizio anno, si sarebbe aspettato di trovare Bublik a novembre a pensare alle ATP Finals. Eppure eccoci qua, in prossimità di una semifinale 1000 fra il kazako e Auger-Aliassime, con entrambi a caccia dell’ottavo posto di Lorenzo Musetti (iscritto ad Atene) nella Race. L’azzurro non è stato in grado di gestire l’ampio vantaggio, causa infortuni ricorrenti e un piccolo crollo mentale, e ora l’ultimo posto utile per Torino è una questione aperta.
Bublik suona la carica a Parigi
Bublik oggi non solo giocherà la prima semifinale 1000 in carriera, ma il suo grande obiettivo resta una meritata qualificazione alle ATP Finals. Il kazako ha poche chance di arrivare fra gli otto, ma è quasi certo di un posto da riserva. Ieri al termine del match vinto con De Minaur nei quarti, Bublik ha parlato delle sue chance di arrivare a Torino come alternate o da “titolare”.
“Non posso andare direttamente a Torino, ma posso farlo come riserva. E lui può andare direttamente se vince. Sarà un incontro importante. Lui sta lottando per il suo posto, io sto lottando per una riserva. Spero che sarà una bella battaglia leale e che mostreremo un buon tennis“.
Parole da professionista vero, che sente il tennis nel sangue e che vede la netta possibilità di compiere un ulteriore passo avanti nella propria carriera. La semifinale di oggi sarà infatti un crocevia fondamentale, che potrebbe però anche aprire a una clamorosa occasione di vedere il kazako direttamente a Torino.
Le chance di Bublik, difficile ma non impossibile
Il kazako al momento è 11esimo nella Race, virtualmente numero 10 escludendo l’infortunato Draper. Con una vittoria oggi contro Auger-Aliassime Bublik si avvicinerebbe ulteriormente al canadese e a Musetti, e in caso di vittoria del torneo… Vediamo quali sono gli intrecci necessari affinché Bublik si qualifichi alle Finals.
- Bublik vince il Masters 1000 di Parigi;
- Musetti perde subito ad Atene;
- Auger-Aliassime perde prima della finale a Metz;
- Bublik vince l’ATP 250 di Metz;
Difficile? Sì, ma niente è impossibile nel tennis. Il numero 13 del mondo dovrebbe sperare in un crollo di Aliassime e Musetti, e di fare l’en plein nei due tornei francesi che fanno da preludio alle Finals. Quasi certamente il kazako sarà a Torino come riserva ma, aspettando anche la conferma (tutt’altro che scontata) della partecipazione di Novak Djokovic ancora qualche spiraglio c’è.
La corsa alle ATP Finals aggiornata

Con sette posti già occupati, la corsa per la qualificazione diretta si è ridotta a un posto per tre giocatori, come detto Musetti, Auger-Aliassime e Bublik. L’italiano attualmente tiene l’ottava posizione forte di 3.685 punti, bottino che spera di rimpolpare ad Atene. Il canadese ha la possibilità concreta di superare Musetti, e in caso di vittoria oggi con Bublik andrebbe ottavo a 3.845 punti. Il kazako è più indietro, e le possibilità di un accesso fra i primi 8 (come detto sopra) sono remote. Per Bublik una vittoria a Parigi significherebbe arrivare a 3.470 punti, e con gli eventuali 250 punti a Metz andrebbe a 3.720.
La corsa per l’ottavo posto è di quelle da non perdere, e ora è tutto in mano a tre talenti cristallini in cerca di una consacrazione.
La stagione di Bublik in breve
Alexandere Bublik ha costruito la propria classifica su talento e costanza, uno l’ha sempre avuto e l’altra è una felice novità. Chiave della svolta il mese di maggio, con la sconfitta al secondo turno di Roma seguita dalla vittoria del Challenger 175 di Torino. Da lì, tolto Amburgo, in Bublik è scattato qualcosa. Dai quarti di finale al Roland Garros il kazako ha messo insieme 30 vittorie a fronte di sole quattro sconfitte, fino ad arrivare alla prima semifinale 1000 a Parigi con tanto di vittorie su Fritz e De Minaur.

I risultati di Bublik dal Roland Garros
- Roland Garros: Quarti di finale
- ATP 500 Halle: Vittoria
- Wimbledon: Primo turno
- ATP 250 Gstaad: Vittoria
- ATP 250 Kitzbühel: Vittoria
- US Open: Ottavi di finale
- ATP 250 Hangzhou: Vittoria
- ATP 500 Pechino: Primo turno
- Masters 1000 Shanghai: Primo turno
- ATP 500 Vienna: Ottavi di finale
- Masters 1000 Parigi: Semifinale (in corso)
Nonostante qualche passo falso, la seconda metà del 2025 di Bublik è stata davvero ottima portandolo a ridosso della Top 10. L’attuale best ranking live di numero 13 sta addirittura stretto al 28 nativo della Russia, che potrebbe sognare un finale di stagione da numero 10 e da qualificato alle ATP Finals. Sarebbe un risultato si inaspettato, ma ampiamente meritato. Il suo talento non è mai stato messo in discussione, ma la vera trasformazione per Bublik è stata nel modo in cui canalizza le emozioni in campo. Da “spacca racchette” è divenuto un vero e proprio showman, in grado di divertire il pubblico su ogni superficie e di impensierire (e battere) persino Jannik Sinner.

A breve Bublik scenderà in campo a Parigi contro Auger-Aliassime, per giocarsi la prima finale 1000 in carriera, la posizione numero 11 nel ranking, e l’ulteriore avvicinamento alle ATP Finals. Comunque vada a finire la stagione, la speranza è che il kazako possa mantenere questo livello anche nelle prossime. Il tennis ha bisogno del suo carisma, della sua imprevedibilità e di qualche ottima alternativa al duopolio Sinner e Alcaraz.
Appuntamento quindi alle 14:30 per scoprire l’esito dello scontro diretto Bublik vs Auger-Aliassime, e poi dritti a Metz dove il kazako giocherà da testa di serie numero 3. Per Alexander il cammino nel 250 francese inizierà con un bye, per poi affrontare uno fra Mpetshi Perricard e Machac.



