La diciassettenne austriaca, che al primo turno ha eliminato Cocciaretto, batte nettamente anche Korpatsch e si qualifica per una semifinale dai toni decisamente anomali con la veterana svizzera. Avanti anche Salkova e Blinkova
Allo Jiangxi Open continua la corsa a perdifiato di Lilli Tagger. La diciassettenne austriaca, campionessa all’ultimo Roland Garros Junior e allieva di Francesca Schiavone, ha raggiunto la prima semifinale al massimo livello professionistico della sua giovanissima carriera. In tabellone grazie a una wild card, nei quarti di finale la tennista nata a Lienz ha battuto piuttosto agevolmente Tamara Korpatsch, mantenendo il proprio score nel torneo immacolato alla voce “set persi”.
Dopo aver sconfitto al primo round un’altra wild card – la cinese Chenting Zhu -, Tagger al secondo turno aveva battuto Elisabetta Cocciaretto, sempre in due set. Alla terza apparizione complessiva nel tabellone principale di un evento “maggiore”, la giovane Lilli sfiderà per un posto nel duello per il titolo Viktorija Golubic, sedici anni in più di esperienza sul groppone.
Esattamente come l’austriaca, anche Golubic gioca il rovescio a una mano, e dunque, sul centrale di Jiujiang, domani andrà in scena un match assolutamente anomalo: se ai giorni nostri il trovare una tennista incline al rovescio mano-mano rappresenta un fatto di assoluta rarità, figuriamoci rintracciarne due, e per giunta sullo stesso campo. Un evento del genere, intriso in egual misura di malinconia e speranza, merita di essere visto. Forse più di quanto non lo meritino i match delle Finals in partenza domani.
La semifinale della parte alta, obiettivamente meno scaldacuore ma vai a sapere, vedrà invece di fronte la ventunenne ceca Dominika Salkova, lei pure qualificatasi alla prima semifinale WTA della carriera grazie alla vittoria sulla cinese Bai, e la più scafata Anna Blinkova, la quale, nonostante un tentativo di auto-sabotaggio nel secondo set, è riuscita a venire a capo del match contro Alicia Parks.
