La canadese conquista il quinto titolo in carriera, ma la diciottenne ceca convince ed entra nella top 60. Ne risentiremo parlare
[4] L. Fernandez b. T. Valentova 6-0 5-7 6-3
Leylah Fernandez aveva fretta. E non solo di chiudere la stagione con un sorriso, ma proprio il match: otto punti consecutivi in avvio, sette game di fila, e 6-0 in meno di mezz’ora alla povera Tereza Valentova, diciottenne alla prima finale WTA in carriera. Sul 5-0, durante il cambio campo, la ceca è apparsa in lacrime. Comprensibile: non capita tutti i giorni di ritrovarsi a giocare una finale da teenager, con un’ex finalista dello US Open dall’altra parte della rete.
Ma Valentova ha avuto il grande merito di scuoters in tempo. Nel secondo set ha iniziato a spingere, ha strappato il servizio tre volte alla più famosa rivale e ha avuto il coraggio di chiudere 7-5 proprio nel momento più delicato, rimandando il verdetto alla terza partita.
l problema, per lei, è che Fernandez, per quanto discontinua, il mestiere ce l’ha, e anche il talento. Sopra 2-1 nel set decisivo, la canadese ha attaccato con il colpo che più la rappresenta — rovescio incrociato seguito da rovescio lungolinea — per il break del 3-1. Valentova ha avuto un ultimo sussulto, rientrando fino al 4-3 e procurandosi altre palle break, ma Leylah non ha più ceduto un punto importante. 6-0, 5-7, 6-3 in 2 ore e 11 minuti, quinto titolo in carriera, secondo del 2025, e un inchino al pubblico giapponese in segno di appropriata gratitudine.
Durante la premiazione, l’ex baby prodigio di Montreal ha sciorinato un discorso sportivo e sentito: “Prima di tutto, congratulazioni Tereza… sono sicura che ti rivedrò in tante altre finali come questa”, ha detto con grande sportività, prima di rivolgersi alla propria squadra: “Grazie per aver sofferto con me questa settimana, questo mese e quest’anno”… e poi ai fan: “Senza di voi, noi non saremmo qui”.
Tutti e cinque i suoi titoli sono arrivati sul cemento. Una certezza, anche se non ancora ai livelli che molti le avevano pronosticato dopo il 2021.
E Valentova? Ha perso, sì, ma da lunedì sarà numero 58 del mondo, con 20 posizioni guadagnate e la consapevolezza di aver battuto tre top 50, tra cui Elise Mertens, e di aver rimontato un set di svantaggio tre volte nel corso della settimana.
Se Fernandez ha rispettato il suo ruolo da favorita, Valentova si è presentata al grande pubblico. E per essere il debutto a certi livelli, non è andata affatto male.