Jasmine Paolini si arrende ad Anisimova nei quarti di Pechino, la statunitense vince in rimonta, raggiunge Gauff in semifinale e qualificazione alle Finals
Termina nei quarti di finale l’avventura in singolare a Pechino per Jasmine Paolini. L’azzurra, già qualificata per le semifinali di doppio in coppia con Sara Errani, si è arresa 6/4 al terzo con Amanda Anisimova. La statunitense ha alzato il proprio livello di gioco dopo aver perso il primo set, e nel terzo ha annullato ben 6 palle break a Paolini nel game che avrebbe mandato l’italiana a servire per il match.
Non pochi rimpianti dunque per Paolini, che ha sfruttato appena tre palle break su un totale di 14. Doveroso però specificare che sulle palle break annullate Anisimova ha giocato una tennis quasi perfetto, andando sempre a prendersi il punto e sfruttando anche un po’ di fortuna sulle righe. Per Paolini la vittoria di oggi sarebbe stata importante in chiave Finals WTA, l’azzurra al momento resta però nona alle spalle di Rybakina. Anno d’oro invece per Anisimova, che dopo aver vinto il primo 1000 in carriera, e giocato le prime due finali Slam, ha trovato oggi la prima qualificazione alle Finals WTA. Anisimova giocherà la semifinale con la connazionale Coco Gauff.
Sulla qualificazione alle Finals Anisimova ha dichiarato con grande felicità di aver “raggiunto l’obiettivo fissato a inizio anno“.
Il riassunto del match
Quello fra Paolini e Anisimova si inserisce senza dubbio fra i migliori match in stagione nel circuito WTA. La vittoria della statunitense, maturata dopo 2h49′ di gioco, è stata costruita un vincente dopo l’altro e soprattutto grazie a una grande tenuta mentale.
Nel primo parziale l’equilibrio si rompe nel fatidico settimo game, con il break di Anisimova che la porta avanti 4-3. Nel game successivo Paolini tenta il contro break, ma la statunitense rispedisce al mittente le due occasioni create. Il contro break per l’italiana però arriva un turno di risposta più tardi, e si torna così sul 5-5. Jasmine serve per andare avanti nel punteggio, e riesce a siglare il 6-5 solo dopo aver annullato due palle break. Si va al tie-break e Paolini parte subito forte portandosi avanti 3-0 con due mini break, il gap non viene più colmato da Anisimova che perde così il primo set.
Nel secondo sale in cattedra la statunitense, piazza due break e si porta su un confortevole 4-0. Jasmine recupera uno solo dei due break, fallisce una chance di doppio contro break nel settimo gioco e infine si arrende 6/3.
Nel terzo parziale succede di tutto. Break e contro break in apertura per Paolini, che sul 2-1 si vede annullare una palla per il secondo break del set. Sul 3-3 è Jasmine a dover annullare due palle break, e si arriva così al game chiave della partita. L’ottavo gioco con Anisimova al servizio dura 12 minuti, e la statunitense annulla con decisione ben sei palle break che avrebbero mandato Paolini a servire per il match. Dopo questo game fiume ricco di occasioni Paolini serve e si trova sopra 30-0, da lì in poi però in campo resta solo Anisimova. La giocatrice a stelle e strisce piazza otto punti in fila e chiude i giochi 6/4.
Anche Gauff in semifinale
E sarà Coco Gauff l’avversaria in semifinale di Amanda Anisimova, in un derby statunitense che promette grandi colpi ed emozioni. Gauff ha vinto agilmente il proprio quarto di finale contro la tedesca Lys, imponendosi 6/3 6/4 in meno di un’ora e mezza. Soliti problemi al servizio per la statunitense, che nel primo set però compensa i due break subiti con tre game di risposta vinti e si porta a casa il parziale. Anche nel secondo a Gauff basta fare un break in più dell’avversaria, in questo caso due a uno, per conquistare la semifinale.
Prosegue dunque la difesa del titolo per Coco, che dopo l’eliminazione di Swiatek è ora la favorita per il titolo. Quella contro Anisimova sarà per Gauff la terza semifinale consecutiva a Pechino, dove vanta uno score di 14 vittorie e una sola sconfitta, sono dieci invece le vittorie consecutive. La statunitense sembra aver ritrovato la forma perduta, e ritrova una semifinale dalla vittoria del Roland Garros di giugno.