Per Paula Badosa la stagione finisce qui. La decisione finale è arrivata dopo il ritiro dal WTA 1000 di Pechino contro Muchova
Paula Badosa dice basta per il 2025. A Pechino è andato in onda l’ennesimo ritiro (il trentasettesimo) della sua carriera. Sono, purtroppo per la spagnola, numeri da referto medico più che da tennista. Il forfait dato nel terzo turno del WTA 1000 di Pechino, sotto 4-2 contro Muchova, non è solo un ritiro dalla partita, bensì è l’ultimo atto di una stagione tormentata. Così la spagnola ha scelto di fermarsi del tutto fino al 2026.
L’annuncio è arrivato via social, come ormai da prassi. Un lungo messaggio in cui Badosa ha raccontato il solito mix di dolore, resilienza e voglia di tornare. Parole sincere, certo, ma che suonano familiari a chi segue la sua carriera fatta di tanti “rientri” e troppi stop. Così la tennista: “Ogni volta che penso di mollare, trovo qualcosa dentro di me che mi spinge a continuare”. E ancora: “Grazie a chi non smette di credere in me, il vostro supporto è ciò che mi tiene in piedi”.
Concetti che non cancellano però, una realtà chiara: il fisico non regge. A marzo c’è stato il primo ma ennesimo stop nel suo percorso tennistico. Un marzo 2025 veramente maledetto per l’iberica che prima si è ritirata dal Wta di Merida in Messico e poi, una volta rientrata, è ricaduta non presentandosi al terzo turno di Miami poche settimane dopo. Infortuni che l’hanno costretta a stare due mesi fuori e a rientrare sulla terra di Strasburgo. Da Wimbledon 2025 in poi, Badosa ha raccolto poco o nulla, e il rientro in BJK Cup Finals a settembre con la Spagna è stato più un tentativo disperato che un vero comeback.
Chi spera in un suo ritorno nel 2026 dovrà incrociare le dita. Perché la voglia di combattere non le manca, ma serve anche un corpo che tenga. E al momento, quello di Badosa continua a tradire. Una crisi confermata anche dal ranking: l’ex numero 2 del mondo adesso è classificata ventiduesima.
